Progetto - SISTEMA AEROPORTUALE DELLA SIBARITIDE -
SOGGETTI che hanno Aderito SIBARI - PISTICCI - SCALEA |
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Lista Sindaci che aderiscono al Progetto
1 - Francesco Tursi - PLATACI (CS) - tel. 3460922535 - email tursi.f@libero.it
2 - Mario Nocito - SANT'AGATA DI ESARO (CS) - tel. 3939010052 - email mario.nocito@geopec.it 3 - Alessandro Adduci - CASTROREGIO (CS) - tel. 347 124 5793 - email comune.castroregio.cs@legalmail.it
4 - Antonio Cersosimo - SAN LORENZO BELLIZZI (CS) - tel. 338 809 8542 - email sindaco@comune.sanlorenzobellizzi.cs.it
5 - Domenico Vuodo - ALESSANDRIA DEL CARRETTO (CS) - tel. 3403718163 - email alessandria.carretto@libero.it
6 - MariA Antonietta Pandolfi - NOCARA (CS) - tel. 3475163920 - email info@comune.nocara.cs.it
7 - Paolo Stigliano - CANNA (CS) tel. 3463874399 - email sindaco@comune.canna.cs.it 8 - Filomena di Palma - ALBIDONA (CS) tel. 3464796533 - email sindaco@comune.albidona.cs.it
10 - APRILE PASQUALE - AMENDOLARA (CS) tel. 0981 911050 - email sindaco.amendolara.cs@legalmail.it
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Richiesta di incarico per la coordinazione della progettazione e della realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide.
Al popolo italiano e ai suoi rappresentanti.
Invito
tutti a dimostrare di avere raggiunto e realizzato la capacità e la
coerenza tra le parole e i fatti per mutare in bene il progresso e a
rendere concreto l’impegno e il lavoro costruttivo delle generazioni
che ci hanno preceduto e di quelle odierne che stanno operando con
serietà e con ingegno per l’intera comunità.
Invito
a dare spazio e forza alle idee positive e benefiche che si manifestano
e anche a questa idea di sviluppo della Sibaritide, affinché
l’esperienza vissuta e la comprensione degli eventi e della storia
siano proficui e capaci di produrre una benefica, catartica
manifestazione del travaglio evolutivo, per dare la giusta stabilità
agli abitanti di tutto il pianeta, sempre in verità, giustizia,
libertà, diritto, dovere.
E’ ora di imparare
ad apprezzare e di cogliere questi momenti densi di significati che
attendono di essere compresi approfonditamente, dettagliatamente e
completamente, per mutare in bene ogni azione quotidiana.
Ritengo
sia ormai necessario e improcrastinabile questo nostro passaggio alla
maturità, al fine di liberarsi definitivamente dalle incongruenze e dai
traumi di un passato, che abbiamo il dovere di risolvere bene, perché
attende di sfociare verso un evoluzione che ci emancipa definitivamente
da una dipendenza ai complessi deficitari di istruzioni ed educazioni
incoscienti ed inconsapevoli, per arrivare e stabilizzarci in una
matura e cosciente realizzazione della nostra umanità e civiltà.
Che questa generazione non subisca un giudizio negativo della storia, ma che si renda degna di essere vissuta responsabilmente in questo delicato momento dell’evoluzione umana.
Con la presente si chiede il permesso di realizzare l’aeroporto della Sibaritide, e di tutto il contesto urbanistico e architettonico annesso, ritenendolo STRATEGICO e NECESSARIO per tutto il mezzogiorno e per l’Italia intera.
Con
la realizzazione di quest’opera , determinante per tutto il sistema
Italia (la cui mancanza sminuisce e svaluta le potenzialità di un luogo
ad alta capacità di progresso), si intende correggere un difetto
infrastrutturale, strategico e territoriale, che persiste, ormai, da
molto tempo e che può dare il suo contributo di equilibrio, nella
costruzione della nostra civiltà.
Si
ricorda che uno dei nodi strategici del mezzogiorno <<che può
essere il luogo nevralgico più importante, per tutto lo sviluppo
italiano (ovvero il parco culturale della Sibaritide),>> è stato
lasciato in un limbo di sottosviluppo dall’unità d’Italia fino ad oggi
e attende di manifestarsi.
Dobbiamo
chiederci seriamente perché è stato fatto questo e perché si continua a
farlo, tenendo presente che sottovalutare le indicazioni di quest’epoca
può portare a situazioni in cui si rischia di perdere la capacità di
stare al passo con i tempi e con la storia e di soccombere per
l’impreparazione ad affrontare gli eventi che si si stanno manifestando
davanti a noi con sempre maggiore forza.
Per
l’iniziativa e per la strategicità del progetto che interessa due
regioni in particolare; la Calabria e la Lucania, ma, che come snodo
investe TUTTO il sistema dei trasporti del mezzogiorno italiano e che
se realizzato e organizzato come si deve, può innescare i nuovi
processi di sviluppo << CHE CI FARANNO ENTRARE CONSAPEVOLMENTE NEL NUOVO MILLENNIO>>, finora totalmente ignorati e inesplorati,
Chiedo al Presidente della Repubblica di patrocinare l’opera e a fare tutte le osservazioni del caso, contestualmente,
chiedo l’incarico per la coordinazione dell’opera al Parlamento Italiano e faccio richiesta al Presidente del Consiglio dei ministri delle somme necessarie per la sua realizzazione.
L’idea progettuale che si propone è consultabile all’indirizzo web seguente :
la Pagina promozionale sull’aeroporto si trova al seguente indirizzo web :
- TENUTE presenti tutte le indicazioni del Capo dello Stato: -
1
- Usando le parole del professore Pietro Carmina, deceduto nel
drammatico crollo dell’edificio di Ravanusa, il presidente della
Repubblica dice :
…... Non siate spettatori ma protagonisti della storia che vivete oggi.
Infilatevi dentro, sporcatevi le mani, mordetela la vita, non
adattatevi, impegnatevi, non rinunciate mai a perseguire le vostre
mete, anche le più ambiziose, caricatevi sulle spalle chi non ce la fa.
Voi non siete il futuro, siete il presente. Vi prego: non siate mai
indifferenti, non abbiate paura di rischiare per non sbagliare…'”.
“FACCIO MIE – CON RISPETTO – QUESTE PAROLE DI ESORTAZIONE COSI’
EFFICACI, che manifestano anche la dedizione dei nostri docenti al loro
compito educativo”, ha aggiunto Mattarella.
2 - ….. La scienza ci offre l'arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi.
3 - ….. Il piano europeo per la ripresa, e la sua declinazione nazionale - che deve essere concreta, efficace, rigorosa,
senza disperdere risorse - possono permetterci di superare fragilità
strutturali che hanno impedito all'Italia di crescere come avrebbe
potuto. Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in
gioco. Lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alle giovani generazioni.
Ognuno faccia la propria parte;
4 - Ora dobbiamo preparare il futuro.
Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di
costruttori. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per
uscire dall'emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Non
sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate
energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte. È
questo quel che i cittadini si attendono. La sfida che è dinanzi a
quanti rivestono ruoli dirigenziali nei vari ambiti, e davanti a tutti
noi, richiama l'unità morale e civile degli italiani. Non si tratta di
annullare le diversità di idee, di ruoli, di interessi ma di realizzare
quella convergenza di fondo che ha permesso al nostro Paese di superare
momenti storici di grande, talvolta drammatica, difficoltà;
5
- Concludendo il suo discorso in Parlamento, il Capo dello Stato,
Sergio Mattarella, ha ricordato l'ex presidente del Parlamento europeo,
David Sassoli, recentemente scomparso. "La sua testimonianza di uomo
mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo, è entrata nell'animo dei
nostri concittadini", ha detto Mattarella alle Camere riunite. "Auguri' e 'la nostra speranza' sono state le sue ultime parole in pubblico, dopo aver appena detto 'la speranza siamo noi'. Ecco, noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica. Viva la Repubblica, viva l'Italia".
Signor presidente del Consiglio Mario Draghi, quando dite che :
Dobbiamo ammettere l'esistenza di una questione meridionale,
ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili
rivendicazioni. Dobbiamo affrontarla con urgenza, determinazione, unità
e umiltà. Poiché l'Italia tutta ha bisogno che Napoli e il mezzogiorno
siano un motore del paese;
bisogna capire che a Sibari manca l’aeroporto e
quindi è necessario capire che fino ad oggi tutti quelli che hanno
parlato della questione meridionale hanno detto e fatto solo
sciocchezze, perché nessuno ha mai afferrato l’idea che
in ogni Stato o Nazione esistono nodi strategici che vanno attivati,
senza i quali si può assistere a sviluppi zoppi o deleteri.
Per
aiutarvi a capire quello che ancora oggi si fa fatica a capire, vi dico
solo di provare a immaginare gli Stati Uniti senza New York e allora
comprenderete tutte le stupidaggini che si sono dette sulla questione
meridionale e sui danni che sono stati fatti al mezzogiorno e
all’Italia intera.
- SI RICORDA -
A - che questa parte del territorio italiano attende da più di 100 anni la realizzazione di quest’opera strategica;
B - che dall’unità d’Italia in un modo o nell’altro ci si scorda lo sviluppo di questa zona
<<COSTRUENDO IN TALE MODO UN DEFICIT CHE IMPEDISCE AL MEZZOGIORNO
E ALL’Italia di potersi sviluppare>>, andando ad investire solo e
perfino nei posti più sperduti del pianeta e in altre nazioni,
dimenticando che anche qui c’è vita, c’è ecosistema e ci sono persone;
C - lo snodo di Sibari è importante per lo sviluppo di questa parte del meridione,
perché
si presta a tantissime soluzione ed offre caratteristiche di
intermodalità che qui trovano ampia possibilità di realizzazione, di
sviluppo e di produzione.
Questa
particolare condizione territoriale trova posto nel concetto che si sta
promuovendo a livello europeo e che è inteso come modello intermodale e
definisce il collegamento di più infrastrutture che sono efficacemente
interconnesse tra di loro e permettono alle persone e alle merci di
spostarsi efficacemente;
D –che una delle più grandi provincie d’ Italia è proprio quella di Cosenza, sia per territorio, che per numero di comuni e
se a questo aggiungiamo che l’aeroporto della Sibaritide ha come bacino
d’utenza, anche, ed almeno metà della Basilicata, possiamo dire senza
esagerare, che questa zona è tra i primi posti a livello nazionale per
mancanza di servizi e per di più con una costituzione orografica
difficile, che la include nelle aree geografiche dove gli aeroporti
sono infrastrutture necessarie.
E – se si ignora il parco culturale della Sibaritide e i suoi abitanti,
l'Italia e gli italiani non avranno il miglioramento che possono avere,
semplicemente perché non basta investire solo a Milano o solo in alcuni
posti, soprattutto oggi.
- Preso atto della disponibilità e della volontà dei soggetti aderenti, dei rappresentanti del territorio e delle popolazioni,
che sono favorevoli all’idea proposta, che vogliono mettere in pratica
senza più indugi nel progetto di riorganizzazione territoriale,
proposto.
Si invitano gli organi istituzionali a prendere nota della richiesta,
ribadendo che l’intervento proposto riguarda il futuro di tutto il
mezzogiorno, dell’intera Italia e non solo del territorio che riguarda
la Calabria e la Lucania.
I soggetti aderenti si evincono nella pagina pubblicata al seguente indirizzo web:
- Questo PROGETTO PILOTA <<
che si auspica venga seguito dalla realizzazione di altre
infrastrutture altrettanto importanti per l’intero territorio italiano
>> nell’ambito della realizzazione dell’opera infrastrutturale
aeroportuale si propone inoltre di :
1 - organizzare e ottimizzare tutto il sistema di trasporto aereo del mezzogiorno ;
2 – attivare coerentemente tutti i sistemi avanzati per la produzione di energia;
3 - mettere in pratica, testare e ottimizzare
tutte le nuove tecnologie sia nel campo dell’edilizia,
dell’urbanistica, dei sistemi di trasporto e di tutti i reparti
tecnologici
concomitanti, da quello agricolo, industriale, metallurgico, meccanico,
elettronico, robotico, aereospaziale, informatico, ecc.;
4 – riattivare e ottimizzare l’industria italiana in tutti i suoi componenti ;
5 - permettere
a tutto il sistema scientifico, professionale e creativo di potersi
esprimere nel potenziale delle risorse umane di cui l’Italia è
detentrice.
6 - rendere cantierabili nel più breve tempo possibile tutti i reparti stabiliti nell’idea progettuale di base.
7 - Visto che i ricercatori stanno mettendo in chiara evidenza l’importanza degli algoritmi nel
nostro sistema attuale, è necessario che ogni comunità, ogni città ed
ogni Stato disponga di perfetti algoritmi di controllo su tutti i
sistemi. I ricercatori stanno dicendo chiaramente che se l’algoritmo è
uno spazio e un servizio pubblico, deve trovare codici, modelli e
procedure per essere socializzabile, trasparente e negoziabile. Oggi, il
tema che l’intelligenza artificiale amplifica aumentando la potenza
dell’algoritmo fino alla riproduzione del cervello umano, va studiato e
monitorato con la giusta attenzione
e in quest’ambito questo progetto intende fare la sua parte includendo
nella sua costruzione anche la cultura dell’etica, della morale e dei
valori universali (verità, giustizia, libertà, diritto, dovere),
riconoscendoli come l’indirizzo principale a cui mirare e come la sua
base fondamentale.
Per
tutto ciò si richiede di investire e utilizzare al più presto possibile
le somme utili e necessarie per la progettazione dettagliata di tutti i
segmenti indicati nella presente proposta, procedendo con stati di
avanzamento progressivo per le opere da realizzarsi e realizzate.
RIFLESSIONI CHE ACCOMPAGNANO LA SEGUENTE ISTANZA :
-
E’ utile riflettere sull’atteggiamento che mira ad ingrossare solo le
fila degli apparati burocratici pubblici, poiché nel modo in cui è
stato fatto finora, i risultati hanno manifestano dannose commistioni
di interessi e corruzione dilagante. E’ ora di capire bene che molti
uffici così configurati, oggi non servono più e bisogna incominciare a
investire di più e in alternativa, sulle persone che operano
concretamente nei vari campi e nei vari settori, per creare il giusto
equilibrio tra necessità manifatturiere, tecnologie robotiche e
organismi istituzionali.
Nella
sostanza, un solo libero professionista o un vero lavoratore in
qualsiasi campo, ha più capacità di svariati interi apparati che oggi
riempiono la maggior parte delle nostre strutture istituzionali e non.
- Bisogna capire bene che Il concetto di controllo serve per garantire la coerenza nell'applicazione delle regole e della giustizia
e per constatare l'esattezza dei risultati, non per impedire le libertà
personali di ognuno o imporre visioni interpretative e arbitrarie
completamente fuori dalla scienza e dalla realtà.
Ciò significa che
ogni tipo di procedimento deve essere verificato in ogni suo momento
per la valutazione della coerenza, altrimenti deve essere prontamente
corretto.
Questo
concetto di controllo, inoltre, definisce il campo di azione, che è
quello dei procedimenti, delle procedure e dei meccanismi.
Esso
non si riferisce in alcun modo alle persone e al loro comportamento,
che è libero e può essere valutato e giudicato solo da un tribunale
ordinario quando ci sono specifiche denunce, testimonianze e
osservazioni di persone private, di enti privati o pubblici, di forze
dell'ordine, della sicurezza e del controllo della giustizia o di
chiunque abbia titolo a sporgere denunzia.
-
Il consiglio utile è quello di ascoltare la società civile e le risorse
del paese, che propongono progetti come il nostro sulla Sibaritide, per
il quale invito tutti a fare critiche costruttive, invece di strillare
o tacere, cercando di dare l’aiuto necessario per realizzare l’opera.
- E’ ora di impiegare le risorse umane creative e costruttive e aumentare contestualmente il numero dei progettisti e dei ricercatori
in ogni campo, perché l’attuale sistema di controllori negli uffici,
così configurato blocca l’intero sistema. Servono invece persone
positive e costruttive che lavorano con coscienza e producono risultati
con azioni utili e significativi.
-
E’ ora di spostare molta gente di qua, tra noi progettisti e
ricercatori che stiamo dalla mattina alla sera a risolvere problemi di
ogni genere, che siamo già attrezzati a fare miracoli, perché le
persone che lavorano onestamente e con professionalità non hanno
bisogno di controlli e di ostacoli burocratici inutili, ma hanno,
invece, bisogno collaborazione, di aiuto e di sostegno.
- Se le persone lavorano seriamente con etica e morale
e sono impegnati come lo sono i lavoratori veri, dagli operai semplici,
ai professionisti, fino ai manager (femmine e maschi), rischiano
sicuramente di meno, evitando di cadere nella noia, nella paranoia e
nelle follie maniacali della delinquenza e del potere dittatoriale.
-
Dobbiamo seriamente chiederci, se molti dei lavoratori impiegati in
svariati ruoli istituzionali, controllori delle pratiche che oggi si
svolgono in molti uffici, siano ancora utili e necessari.
-
in condizioni sbagliate e nel continuo pericolo costante di cadere o
arrovellarsi in una burocrazia progettata male, difettosa e dannosa,
molte risorse umane corrono il rischio costante di mutare il loro
atteggiamento in negativo, inibendo ogni processo di sviluppo,
danneggiando così l’intera comunità.
-
Dobbiamo seriamente chiederci, se in queste funzioni (senza la
necessaria preparazione, esperienza e qualità morali), si possa anche
essere e rimanere danneggiati, quando si viene posti in un ruolo che in
genere non dovrebbe essere concesso a nessuno e cioè quello secondo cui
:
- un uomo viene posto dalla legge in condizioni di superiorità rispetto ad ogni altro uomo. <<è necessario evitarlo in ogni modo>>
- Questo evento si verifica, ancora, troppo spesso
in molti sistemi istituzionali e burocratici e lo stiamo verificando
continuamente, soprattutto li dove sono stati impostati procedimenti
sbagliati, inefficienti e deleteri.
-
Stiamo vedendo e comprendendo senza alcun’ombra di dubbio cosa succede,
quando le persone vivono in una condizione di superiorità incontrollata
rispetto agli altri individui, ponendosi così al di sopra di qualsiasi
legge e cadendo poi nell’illusorio pensiero di essere i detentori del
potere assoluto, dichiarando guerre inutili al mondo intero.
- Dobbiamo inoltre porci
il quesito se oggi si stiano rispettando i diritti fondamentali di
ognuno e se si stia esercitando la giustizia su questi diritti,
perché l’odio si estingue solo con la giustizia, la quale evita le
pazzie della vendetta, che a sua volta distrugge a tutto campo,
purtroppo anche in quest’epoca come stiamo vedendo e vivendo.
- A mio modesto avviso è necessario rendersi conto che continuare a indugiare senza fare niente per migliorare e proteggersi non è più accettabile e la società civile deve decidere se soccombere o elevarsi a un livello superiore.
- Se io e altri ricercatori avessimo aspettato
le indicazioni della burocrazia vigente e del sistema religioso,
ideologico e politico attuale, per pensare, progettare e costruire, il nostro cervello e il nostro pensiero si sarebbe spento e sarebbe morto ormai da decine di anni, perché in queste condizioni, questi sistemi in prevalenza sono spenti e rischiano di diventare un peso morto per la società.
-
Inoltre bisogna capire, senza più titubare, che rimandare l’
ammodernamento dell’impianto urbanistico ed architettonico planetario
ci espone tutti al rischio di rimanere sepolti tra le macerie in caso
di movimenti sismici o di annegare in caso di eventi climatici forti.
Cordiali saluti
Geom. Stamati Domenico Basile
Ricevuta di avvenuta consegna
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Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 02/11/2022 alle ore 15:30:47 (+0100) il messaggio "la Sibaritide 《 NON HA ANCORA IL SERVIZIO AEREO 》pur essendo come estensione, circa 2 volte più grande del territorio calabrese dove ci sono già 3 aeroporti." proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "m_inf@pec.mit.gov.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: opec2114.20221102153045.23542.10.1.164@pro.sicurezzapostale.it Message ID: opec2114.20221102153045.23542.10.1.164@pro.sicurezzapostale.it
Al Signor Ministro delle Infrastrutture Salvini Matteo. |
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Ricevuta di avvenuta consegna
Il giorno 27/10/2022 alle ore 08:45:51 (+0200) il messaggio "RICHIESTA SEGNALE DI ESISTENZA - (cioè che dall'altra parte di questo indirizzo esiste il destinatario)" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "presidente@pec.governo.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: opec2114.20221027084439.28313.02.1.163@pro.sicurezzapostale.it Message ID: opec2114.20221027084439.28313.02.1.163@pro.sicurezzapostale.it
Signor presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Come fatto con i vostri predecessori comunico anche a voi quello che succede nella sibaritide, invitandovi a fare qualcosa,
come lo ritenete giusto è utile, l’importante è rendersi conto che
oltre la governo e al parlamento italiano esiste anche la nazione
italiana e qui il parco culturale della sibaritide che da decenni
studia, lavora e progetta per in bene di tutta la comunità. Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 02/11/2022 alle ore 15:21:26 (+0100) il messaggio "la Sibaritide 《 NON HA ANCORA IL SERVIZIO AEREO 》pur essendo come estensione, circa 2 volte più grande del territorio calabrese dove ci sono già 3 aeroporti." proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "presidente@pec.governo.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: opec2114.20221102152029.19812.40.1.164@pro.sicurezzapostale.it Message ID: opec2114.20221102152029.19812.40.1.164@pro.sicurezzapostale.it
Risposta ad un commento sulla pagina facebook di Sibari Aeroporto. |
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Delivery receipt - Ricevuta di consegna The message "Il sistema aeroportuale della Sibaritide - il motore del mezzogiorno" sent by "domenico.stamati@geopec.it", on 11/02/2023 at 17:46:16 (+0100) and addressed to "presidente@pec.governo.it", was delivered by the certified email system. As a guarantee to you, this receipt is digitally signed. Please keep it as certificate of delivery to the specified mailbox. Message ID: 3F9109E5.015416F7.415EC47E.7496C615.posta-certificata@legalmail.it Si trasmette a http://trasparenza.mit.gov.it/archivio13_strutture-organizzative_-1_14014_25_1.html.
Signor Ministro delle Infrastrutture Salvini Matteo. Nella Sibaritide stiamo aspettando da 160 anni che le parole pronunciate dalla presidente Giorgia meloni assumano qualche significato, perché qui nessuno ha mai messo in pratica il concetto di consapevolezza o di sviluppo del territorio. Stiamo aspettando, ma nel frattempo noi continuiamo a progettare con l’augurio che qualcuno realizzi quella consapevolezza di cui parlate. Da decenni cerchiamo di stimolare la consapevolezza, aiutando la politica calabrese e lucana a rendersi conto della realtà, perché non riesce a investe sui progetti concreti, che i calabresi responsabili e consapevoli portano avanti continuamente, mettendo sempre a disposizione della comunità il loro impegno investendo la loro vita in ricerche e lavoro di ogni genere. Vi chiedo di intervenire, perché la politica regionale è bloccata e troppo ancorata a problemi minuti e di parte che impediscono la crescita. In queste condizioni il mezzogiorno non parte, impedendo anche all’Italia di crescere come dovrebbe. Abbiamo cercato in vari modi di coinvolgere la politica regionale anche sul l’iniziativa che stiamo portando avanti da 10 anni sul sistema aeroportuale della Sibaritide e precisamente sull’idea progettuale ipotizzata, che ormai è in fase avanzata. Abbiamo effettuato vari incontri con sindaci e amministratori senza ottenere risultati. Abbiamo cercato di illustrare svariati punti di vista sul nostro territorio e sulla necessità dell’infrastruttura aeroportuale nella nostra zona con esposizioni di ogni genere. Gran parte della politica calabrese in particolare riferisce che nell’ambito dell’amministrazione della Regione Calabria esistono posizioni territoriali che sono sul tavolo insieme a iniziative non bene precisate, ma che sostanzialmente mirano a garantire la sopravvivenza degli scali di Crotone, Lamezia e Reggio (La regione Calabria proprio in questi mesi ha ricevuto 215 milioni di euro per ammodernare gli aeroporti esistenti), evitando continuamente di affrontare il nodo del problema che investe la zona tra la regione Calabria e Basilicata e il sistema che abbiamo ipotizzato con un idea progettuale densa di soluzioni. Le risposte in merito sono sempre eteree e piene di ipotetiche allusioni che non portano ad alcun risultato, tanto che l’unica soluzione reale è quella che presentiamo e portiamo avanti da un decennio, semplicemente perché non ne esistono altre. A questo punto mi trovo costretto a relazionare e a fare tutte le considerazioni del caso con l’augurio che le vostre parole sulla consapevolezza e sull’importanza di liberare le energie positive del nostro paese diventino vere. Secondo la mia modesta opinione, sembra esistere ancora un deficit di esperienza e soprattutto una mancanza di coscienza territoriale del problema meridionale e la totale inconsapevolezza di ciò che noi qui nel parco culturale della Sibaritide definiamo il motore del mezzogiorno, ossia il nodo strategico di Sibari. Molto probabilmente in ciò assumono un ruolo determinante sia la cultura degli interlocutori che la scarsa conoscenza dei nostri luoghi per cui non si riescono effettivamente a capire le caratteristiche di un territorio, che vanno molto oltre la piccola visione localistica. Bisogna rendersi conto che Cosenza ( a cui auguriamo ulteriore crescita, perchè nel parco culturale della Sibaritide non c’è invidia, ma solo cultura e scienza di cui beneficia l’intero globo) e la sua periferia ristretta hanno avuto possibilità di svilupparsi 1000 volte in più in termini di infrastrutture con la realizzazione dell’università, mentre l’area al confine con la Lucania, la fascia dell’alto Jonio e l’intera Basilicata, come altre parti d’Italia sono state tradite dallo Stato e abbandonate in un limbo di chiacchere, avendo scelto di investire in opere concrete solo altrove e all’estero. Non c’è bisogno di ricordare la mia età di 63 anni e che quest’anno compio anche 41 anni di libera professione da geometra libero professionista; attività che ho svolto ad ampio raggio senza inibizioni di alcun genere e per cui si può dire che conosco bene la situazione e che non ha più senso che ad ogni cambio di governo regionale o nazionale in continuazione bisogna rispiegare ogni volta di nuovo come stanno le cose ed aspettare anni finché i nuovi amministratori si rendono conto della realtà, mentre il progresso va avanti e qui stiamo in continuazione a discutere sul nulla. A mio modesto avviso è bene rendersi conto della realtà il prima possibile, infatti l’unica proposta seria che esiste è quella che stiamo sostenendo nel parco culturale della Sibaritide con le amministrazioni del territorio; studiata a fondo e articolata, che ognuno può constatare da sé, e che da molti anni è chiaramente esposta nel server web al seguente indirizzo, dove chiunque può vedere anche il filmato che presenta l’idea di base progettuale, che si invita a vedere bene e con l’attenzione dovuta, per rendersi conto pienamente di ciò che si sta proponendo. Faccio questa piccola precisazione solo per dire che benchè possano esistere tantissime posizioni e tantissimi progetti degni di merito anche qui in Calabria e i tutta l’Italia, anche la nostra idea progettuale e la nostra posizione ha una sua dimensione che, però, per essere compresa, richiede la presenza di cultura istituzionale e di serietà politica, oltre che di un poco di visione e di buon senso, senza i quali si rischia di perdere completamente di vista la realtà, chi siamo, in che tempo siamo e cosa siamo. Per chi lo vuole ognuno di noi si trova in quello che le nostre comunità chiamano il parco culturale della Sibaritide, come chiaramente esposto nei tabelloni dei nostri comuni a cui liberamente hanno aderito molte nostre comunità riconoscendosi in quest’area ideale di pensiero umanistico e scientifico. Devo sottolineare che, troppo spesso, presi dalle situazioni e dalle necessità impellenti della vita e delle distorsioni che possono manifestarsi anche nelle proprie comunità, in molti si scordano dei valori che non vanno mai persi di vista, come ha sottolineato anche il sindaco Madeo, che ha anche esposto a più riprese la situazione antidiluviana di molte zone delle nostre viabilità comunali, che necessitano di manutenzione e interventi seri. Inoltre, da molti anni, in tutti i dialoghi sostenuti sui concetti di base (di cui evidentemente molti ancora non hanno consapevolezza), abbiamo sempre ribadito che per “SALVARE” l’aeroporto di Crotone o altri ipotetici interessi non c’è bisogno di far sparire Sibari sia dalla realtà che dalle mappe geografiche. Anche in precedenza avevo ascoltato ipotesi che proponevano la costruzione di un aeroporto in diverse zone nella provincia di Cosenza, o di tratti di ferrovia ad alta velocità per spostare le popolazioni della sibaritide nel territorio crotonese e sembra che questo pensiero antidiluviano e questo errore si ripete in continuazione, ma che spiega però il perché le nostre regioni sono tra le ultime come sviluppo infrastrutturale in Italia. Qui non si tratta spostare un po di gente qua e la o di fare una pista in un posto invece che in un altro, qui bisogna capire che si parla di attivare lo sviluppo del mezzogiorno e dell’Italia intera in un sistema intermodale che già oggi richiede un numero maggiore di scali, per cui il punto non è quello di sopprimere o impedire, ma di aumentare i servizi e far cooperare le varie zone, come stiamo proponendo da anni con la nostra idea progettuale nel parco culturale della Sibaritide. Invito, quindi di nuovo, tutti i calabresi in primis a uscire da questa posizione di contrapposizione in cui una città si mette ostinatamente senza motivi validi a contrastare un’altra città per non si sa quale atavica paura, perché questo atteggiamento e deleterio e sta impedendo lo sviluppo di tutto il mezzogiorno. Ripeto: Alle città di Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme, non avete motivo di temere se Sibari aspira a diventare una città del sole, piuttosto dovreste occuparvi di mettere al loro posto quelli che impediscono a voi di diventare delle città del sole.
Detto tutto ciò, bisogna fare attenzione, perché non è corretto piegare un eventuale sviluppo infrastrutturale a logiche di interessi minuti e di parti limitate del territorio che non tengono conto delle necessità reali, degli interessi effettivi e anche di quelli reali e generali. Per questi motivi durante gli incontri si cerca sempre di spiegare che il posto del cuore non lo può occupare il fegato o una gamba, perché non ha alcun senso, visto che ci sono territori che hanno alcune caratteristiche a differenza di altri che propendono per altre vocazioni. Visto che in molti luoghi intelligenti stanno cercando di attrezzare le nuove città con algoritmi di difesa per proteggere la libertà e l' incolumità degli abitanti e che anche la comunità europea ha già finanziato e realizzato un sistema per produrre energia elettrica con l’urina, è chiaro che dobbiamo incominciare a rivolgerci a sistemi moderni e attuali che ci permetteranno di affrontare bene le sfide che si stanno aprendo davanti a noi. Visto che le calamità in continuazione ci stanno mostrando la realtà di questo pianeta, che è in movimento, ho cercato anche di spiegare che c’è ormai bisogno di metodologie urbanistiche e strutturali che abbisognano di più metallo inossidabile e di vetro infrangibile nelle visioni architettoniche, altrimenti le prossime manifestazioni, creeranno ecatombe di persone, come già sta avvenendo e quindi prima si inizia a costruire bene e meglio è per tutti. E' chiaro che opere importanti come l'aeroporto della Sibaritide sono economicamente impegnative, ma è altrettanto chiaro che esso pur rivolgendosi e interessando apparentemente solo due regioni, cioè la Calabria e la Lucania, in realtà rappresenta uno dei nodi strategici mancati e mancanti nel mezzogiorno d'Italia ed è tra quelli che può assumere il ruolo di anello di congiunzione per innescare il processo di sviluppo dell'intero sistema infrastrutturale nazionale. Ho comunque detto che bisogna investire subito un miliardo per ricerca e progettazione esecutiva qui nella Sibaritide, perché è assolutamente necessario dare un indirizzo serio a tutto il sistema edilizio nazionale mettendo in pratica e sperimentando bene le ultime scoperte scientifiche per prepararci e mettere in riparo le popolazioni predisponendo linee programmatiche di utilizzo delle nuove tecnologie, facendo collaborare la ricerca con l’applicazione pratica nell’urbanistica e nei territori. Per me è stato rilevante e lascia imbarazzati l’osservazione e la richiesta fatta dal sindaco Madeo a più riprese parlando con esponenti politici del nostro territorio, dicendo chiaramente che la proposta di sviluppo la deve fare la politica e non il geometra Stamati. Il sindaco Madeo ha definito questa proposta progettuale mastodontica, ma non lo è per chi come noi, abituati alla progettazione e ai conti, che sappiamo bene trattarsi di somme irrisorie se confrontate a ciò che si spende in seguito ai disastri provocati dai terremoti e se soprattutto serve anche per prevenire future catastrofi, facendo prevenzione e spendendo per la ricerca, invece di continuare a piangere su ecatombe di morti come sta avvenendo anche nei recenti cataclismi planetari, che ci indicano chiaramente un cambiamento di rotta epocale. Devo dire che, purtroppo ancora e spesso la posizione delle amministrazioni regionali calabresi, nel tempo, continuano a non tener in alcun conto la situazione territoriale tra la Calabria e la Basilicata (Pisticci-Scalea-Sibari), continuando in tale modo ad escluderla dallo sviluppo infrastrutturale Italiano. Noi che abitiamo al confine tra le due regioni, avendo piena consapevolezza delle potenzialità sottostimate e inutilizzate, abbiamo, invece, bene in vista e presenti le caratteristiche e le qualità del nostro territorio. Si ripete ancora per tutti quelli a cui la situazione non fosse chiara, che senza questa infrastruttura aeroportuale con tutti i segmenti che si stanno proponendo, le somme che arrivano individualmente ai singoli comuni e senza alcuna coordinazione non sortiranno grandi effetti. Così
come sono utili le strade e le autostrade, essendo opere che permettono
di spostarsi e di spostare merci per comunicare e commerciare anche con
altri luoghi, è necessario capire che allo stesso modo anche
l’aeroporto permette di fare le stesse cose, anche se in modo diverso,
ma soprattutto permette di collegare in modo veloce anche i luoghi
lontani (oggi necessario) e difficili da raggiungere con i mezzi stradali, ferroviari e navali. Rifaccio a tutti una semplice domanda: perché a Bari hanno realizzato l’aeroporto ? e perché lo hanno realizzato anche a Brindisi ? e perché lo hanno realizzato anche a Lamezia Terme e in altri luoghi ? Senza parlare delle città come Milano, New York, Shanghai ecc. Ci sarà un motivo, un utilità, oppure lo hanno fatto per semplice sfizio ? Distinti saluti Plataci li 11-02-2023 Geom. Stamati Domenico Basile
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Il sistema aeroportuale della Sibaritide - il motore del mezzogiorno Ricevute di avvenuta consegna a Giorgia Meloni Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 11/02/2023 alle ore 17:46:16 (+0100) il messaggio "Il sistema aeroportuale della Sibaritide - il motore del mezzogiorno" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "presidente@pec.governo.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: 3F9109E5.015416F7.415EC47E.7496C615.posta-certificata@legalmail.it Signor presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Nella Sibaritide stiamo aspettando da 160 anni che le parole da voi pronunciate assumano qualche significato, perché qui nessuno ha mai messo in pratica il concetto di consapevolezza o di sviluppo del territorio. Stiamo aspettando, ma nel frattempo noi continuiamo a progettare con l’augurio che qualcuno realizzi quella consapevolezza di cui parlate. Da decenni cerchiamo di stimolare la consapevolezza, aiutando la politica calabrese e lucana a rendersi conto della realtà, perché non riesce a investe sui progetti concreti, che i calabresi responsabili e consapevoli portano avanti continuamente, mettendo sempre a disposizione della comunità il loro impegno investendo la loro vita in ricerche e lavoro di ogni genere. Vi chiedo di intervenire, perché la politica regionale è bloccata e troppo ancorata a problemi minuti e di parte che impediscono la crescita. In queste condizioni il mezzogiorno non parte, impedendo anche all’Italia di crescere come dovrebbe. Abbiamo cercato in vari modi di coinvolgere la politica regionale anche sul l’iniziativa che stiamo portando avanti da 10 anni sul sistema aeroportuale della Sibaritide e precisamente sull’idea progettuale ipotizzata, che ormai è in fase avanzata. Abbiamo effettuato vari incontri con sindaci e amministratori senza ottenere risultati. Abbiamo cercato di illustrare svariati punti di vista sul nostro territorio e sulla necessità dell’infrastruttura aeroportuale nella nostra zona con esposizioni di ogni genere. Gran parte della politica calabrese in particolare riferisce che nell’ambito dell’amministrazione della Regione Calabria esistono posizioni territoriali che sono sul tavolo insieme a iniziative non bene precisate, ma che sostanzialmente mirano a garantire la sopravvivenza degli scali di Crotone, Lamezia e Reggio (La regione Calabria proprio in questi mesi ha ricevuto 215 milioni di euro per ammodernare gli aeroporti esistenti), evitando continuamente di affrontare il nodo del problema che investe la zona tra la regione Calabria e Basilicata e il sistema che abbiamo ipotizzato con un idea progettuale densa di soluzioni. Le risposte in merito sono sempre eteree e piene di ipotetiche allusioni che non portano ad alcun risultato, tanto che l’unica soluzione reale è quella che presentiamo e portiamo avanti da un decennio, semplicemente perché non ne esistono altre. A questo punto mi trovo costretto a relazionare e a fare tutte le considerazioni del caso con l’augurio che le vostre parole sulla consapevolezza e sull’importanza di liberare le energie positive del nostro paese diventino vere. Secondo la mia modesta opinione, sembra esistere ancora un deficit di esperienza e soprattutto una mancanza di coscienza territoriale del problema meridionale e la totale inconsapevolezza di ciò che noi qui nel parco culturale della Sibaritide definiamo il motore del mezzogiorno, ossia il nodo strategico di Sibari. Molto probabilmente in ciò assumono un ruolo determinante sia la cultura degli interlocutori che la scarsa conoscenza dei nostri luoghi per cui non si riescono effettivamente a capire le caratteristiche di un territorio, che vanno molto oltre la piccola visione localistica. Bisogna rendersi conto che Cosenza ( a cui auguriamo ulteriore crescita, perchè nel parco culturale della Sibaritide non c’è invidia, ma solo cultura e scienza di cui beneficia l’intero globo) e la sua periferia ristretta hanno avuto possibilità di svilupparsi 1000 volte in più in termini di infrastrutture con la realizzazione dell’università, mentre l’area al confine con la Lucania, la fascia dell’alto Jonio e l’intera Basilicata, come altre parti d’Italia sono state tradite dallo Stato e abbandonate in un limbo di chiacchere, avendo scelto di investire in opere concrete solo altrove e all’estero. Non c’è bisogno di ricordare la mia età di 63 anni e che quest’anno compio anche 41 anni di libera professione da geometra libero professionista; attività che ho svolto ad ampio raggio senza inibizioni di alcun genere e per cui si può dire che conosco bene la situazione e che non ha più senso che ad ogni cambio di governo regionale o nazionale in continuazione bisogna rispiegare ogni volta di nuovo come stanno le cose ed aspettare anni finché i nuovi amministratori si rendono conto della realtà, mentre il progresso va avanti e qui stiamo in continuazione a discutere sul nulla. A mio modesto avviso è bene rendersi conto della realtà il prima possibile, infatti l’unica proposta seria che esiste è quella che stiamo sostenendo nel parco culturale della Sibaritide con le amministrazioni del territorio; studiata a fondo e articolata, che ognuno può constatare da sé, e che da molti anni è chiaramente esposta nel server web al seguente indirizzo, dove chiunque può vedere anche il filmato che presenta l’idea di base progettuale, che si invita a vedere bene e con l’attenzione dovuta, per rendersi conto pienamente di ciò che si sta proponendo. Faccio questa piccola precisazione solo per dire che benchè possano esistere tantissime posizioni e tantissimi progetti degni di merito anche qui in Calabria e i tutta l’Italia, anche la nostra idea progettuale e la nostra posizione ha una sua dimensione che, però, per essere compresa, richiede la presenza di cultura istituzionale e di serietà politica, oltre che di un poco di visione e di buon senso, senza i quali si rischia di perdere completamente di vista la realtà, chi siamo, in che tempo siamo e cosa siamo. Per chi lo vuole ognuno di noi si trova in quello che le nostre comunità chiamano il parco culturale della Sibaritide, come chiaramente esposto nei tabelloni dei nostri comuni a cui liberamente hanno aderito molte nostre comunità riconoscendosi in quest’area ideale di pensiero umanistico e scientifico. Devo sottolineare che, troppo spesso, presi dalle situazioni e dalle necessità impellenti della vita e delle distorsioni che possono manifestarsi anche nelle proprie comunità, in molti si scordano dei valori che non vanno mai persi di vista, come ha sottolineato anche il sindaco Madeo, che ha anche esposto a più riprese la situazione antidiluviana di molte zone delle nostre viabilità comunali, che necessitano di manutenzione e interventi seri. Inoltre, da molti anni, in tutti i dialoghi sostenuti sui concetti di base (di cui evidentemente molti ancora non hanno consapevolezza), abbiamo sempre ribadito che per “SALVARE” l’aeroporto di Crotone o altri ipotetici interessi non c’è bisogno di far sparire Sibari sia dalla realtà che dalle mappe geografiche. Anche in precedenza avevo ascoltato ipotesi che proponevano la costruzione di un aeroporto in diverse zone nella provincia di Cosenza, o di tratti di ferrovia ad alta velocità per spostare le popolazioni della sibaritide nel territorio crotonese e sembra che questo pensiero antidiluviano e questo errore si ripete in continuazione, ma che spiega però il perché le nostre regioni sono tra le ultime come sviluppo infrastrutturale in Italia. Qui non si tratta spostare un po di gente qua e la o di fare una pista in un posto invece che in un altro, qui bisogna capire che si parla di attivare lo sviluppo del mezzogiorno e dell’Italia intera in un sistema intermodale che già oggi richiede un numero maggiore di scali, per cui il punto non è quello di sopprimere o impedire, ma di aumentare i servizi e far cooperare le varie zone, come stiamo proponendo da anni con la nostra idea progettuale nel parco culturale della Sibaritide. Invito, quindi di nuovo, tutti i calabresi in primis a uscire da questa posizione di contrapposizione in cui una città si mette ostinatamente senza motivi validi a contrastare un’altra città per non si sa quale atavica paura, perché questo atteggiamento e deleterio e sta impedendo lo sviluppo di tutto il mezzogiorno. Ripeto: Alle città di Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme, non avete motivo di temere se Sibari aspira a diventare una città del sole, piuttosto dovreste occuparvi di mettere al loro posto quelli che impediscono a voi di diventare delle città del sole.
Detto tutto ciò, bisogna fare attenzione, perché non è corretto piegare un eventuale sviluppo infrastrutturale a logiche di interessi minuti e di parti limitate del territorio che non tengono conto delle necessità reali, degli interessi effettivi e anche di quelli reali e generali. Per questi motivi durante gli incontri si cerca sempre di spiegare che il posto del cuore non lo può occupare il fegato o una gamba, perché non ha alcun senso, visto che ci sono territori che hanno alcune caratteristiche a differenza di altri che propendono per altre vocazioni. Visto che in molti luoghi intelligenti stanno cercando di attrezzare le nuove città con algoritmi di difesa per proteggere la libertà e l' incolumità degli abitanti e che anche la comunità europea ha già finanziato e realizzato un sistema per produrre energia elettrica con l’urina, è chiaro che dobbiamo incominciare a rivolgerci a sistemi moderni e attuali che ci permetteranno di affrontare bene le sfide che si stanno aprendo davanti a noi. Visto che le calamità in continuazione ci stanno mostrando la realtà di questo pianeta, che è in movimento, ho cercato anche di spiegare che c’è ormai bisogno di metodologie urbanistiche e strutturali che abbisognano di più metallo inossidabile e di vetro infrangibile nelle visioni architettoniche, altrimenti le prossime manifestazioni, creeranno ecatombe di persone, come già sta avvenendo e quindi prima si inizia a costruire bene e meglio è per tutti. E' chiaro che opere importanti come l'aeroporto della Sibaritide sono economicamente impegnative, ma è altrettanto chiaro che esso pur rivolgendosi e interessando apparentemente solo due regioni, cioè la Calabria e la Lucania, in realtà rappresenta uno dei nodi strategici mancati e mancanti nel mezzogiorno d'Italia ed è tra quelli che può assumere il ruolo di anello di congiunzione per innescare il processo di sviluppo dell'intero sistema infrastrutturale nazionale. Ho comunque detto che bisogna investire subito un miliardo per ricerca e progettazione esecutiva qui nella Sibaritide, perché è assolutamente necessario dare un indirizzo serio a tutto il sistema edilizio nazionale mettendo in pratica e sperimentando bene le ultime scoperte scientifiche per prepararci e mettere in riparo le popolazioni predisponendo linee programmatiche di utilizzo delle nuove tecnologie, facendo collaborare la ricerca con l’applicazione pratica nell’urbanistica e nei territori. Per me è stato rilevante e lascia imbarazzati l’osservazione e la richiesta fatta dal sindaco Madeo a più riprese parlando con esponenti politici del nostro territorio, dicendo chiaramente che la proposta di sviluppo la deve fare la politica e non il geometra Stamati. Il sindaco Madeo ha definito questa proposta progettuale mastodontica, ma non lo è per chi come noi, abituati alla progettazione e ai conti, che sappiamo bene trattarsi di somme irrisorie se confrontate a ciò che si spende in seguito ai disastri provocati dai terremoti e se soprattutto serve anche per prevenire future catastrofi, facendo prevenzione e spendendo per la ricerca, invece di continuare a piangere su ecatombe di morti come sta avvenendo anche nei recenti cataclismi planetari, che ci indicano chiaramente un cambiamento di rotta epocale. Devo dire che, purtroppo ancora e spesso la posizione delle amministrazioni regionali calabresi, nel tempo, continuano a non tener in alcun conto la situazione territoriale tra la Calabria e la Basilicata (Pisticci-Scalea-Sibari), continuando in tale modo ad escluderla dallo sviluppo infrastrutturale Italiano. Noi che abitiamo al confine tra le due regioni, avendo piena consapevolezza delle potenzialità sottostimate e inutilizzate, abbiamo, invece, bene in vista e presenti le caratteristiche e le qualità del nostro territorio. Si ripete ancora per tutti quelli a cui la situazione non fosse chiara, che senza questa infrastruttura aeroportuale con tutti i segmenti che si stanno proponendo, le somme che arrivano individualmente ai singoli comuni e senza alcuna coordinazione non sortiranno grandi effetti. Così
come sono utili le strade e le autostrade, essendo opere che permettono
di spostarsi e di spostare merci per comunicare e commerciare anche con
altri luoghi, è necessario capire che allo stesso modo anche
l’aeroporto permette di fare le stesse cose, anche se in modo diverso,
ma soprattutto permette di collegare in modo veloce anche i luoghi
lontani (oggi necessario) e difficili da raggiungere con i mezzi stradali, ferroviari e navali. Rifaccio a tutti una semplice domanda: perché a Bari hanno realizzato l’aeroporto ? e perché lo hanno realizzato anche a Brindisi ? e perché lo hanno realizzato anche a Lamezia Terme e in altri luoghi ? Senza parlare delle città come Milano, New York, Shanghai ecc. Ci sarà un motivo, un utilità, oppure lo hanno fatto per semplice sfizio ? Distinti saluti Plataci li 11-02-2023 Geom. Stamati Domenico Basile
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Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Signor Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rinnovo la richiesta di sostegno e collaborazione per la realizzazione del Sistema Aeroportuale della Sibaritide. La motivazione di tale richiesta sta nelle seguenti osservazioni: – La Sibaritide è quel territorio italiano esteso tra la Basilicata e la Calabria al centro del quale si trova la Località di Sibari che fa parte del Comune di Cassano Jonio. La maggior parte dei comuni che gravitano intorno a questo nodo strategico sono identificati nella definizione di Parco culturale della Sibaritide. I segni caratteristici di quest’area sono: a – Agglomerati industriali sempre in fase di embrione; b – Superfici agricole e forestali ad alta capacità di produzione; c – Parco culturale della Sibaritide; d – Zona turistica con alta capacità ricettiva; e – Zona archeologica. Queste caratteristiche non sono mai state riconosciute con coerenza e decisione e ne tantomeno sono state sostenute con i doverosi investimenti infrastrutturali nazionali e regionali. La conseguenza di questa mancanza di politiche di investimento dall’unità d’Italia fino ad oggi ha generato un continuo spopolamento tale che in un’area con alta capacità residenziale oggi sono presenti solo poche centinaia di migliaia di abitanti senza i servizi di urbanizzazione basilari necessari per la strategicità che il nodo territoriale riveste per tutto il mezzogiorno. La questione meridionale e il problema della mancata crescita sta in prevalenza in questo atteggiamento di abbandono praticato costantemente da tutti i schieramenti politici e amministrativi fino ad oggi, che ha spinto intere generazioni dei borghi (paesi e cittadine) ad allontanarsi verso altri territori meglio urbanizzati e con servizi sufficienti. Tutti questi borghi che attorniano questo nodo strategico che vanno dall’altipiano Silano al massiccio della catena del Pollino e a tutto il metapontino sono in continuo deperimento e fanno parte di quel problema di precarietà e denatalità che sta assillando tutta l’Italia. Se vogliamo dimostrare onestà intellettuale dicendo di mettere figli e genitori in cima alle priorità politiche bisogna affrontare concretamente il tema della mancanza di infrastrutture e di servizi che in prevalenza in meridione non sono mai stati risolti. Ma il problema e che questa mancanza di cognizione sta danneggiando anche le aree settentrionali che subiscono le conseguenze dell’atteggiamento di abbandono e di precarietà, spesso legato alla disonestà e al disamore in primo luogo per la propria persona e poi per proprie famiglie e per le comunità di appartenenza, spegnendo lo spirito e il futuro di ognuno. Infatti, se basta un acquazzone per allagare enormi territori è chiaro che mancano canali di scolo ed è chiaro che mancano opere e infrastrutture. Bisogna comprendere che parlare di scelte radicali per affrontare il cambiamento climatico con il cambiamento dei stili di vita senza costruire le giuste e necessarie infrastrutture e senza dotare i nodi strategici dei servizi e dei poli tecnologici è demagogia che danneggia tutti. A mio modesto avviso se si parla di precarietà e di denatalità senza parlare della sostanza e capire l’importanza dei servizi e delle infrastrutture dimostra gravi carenze di istruzione, educazione e capacità intellettuali e morali per gestire uno Stato mettendo in palese evidenza che la scienza è andata avanti, ma la politica odierna è restata nella preistoria. è utile e necessario capire bene che parlare del lavoro e dell’economia di un territorio senza servizi e infrastrutture significa parlare solo di sciocchezze e di arrancare in continuazione. Inoltre se non si usano oggi anche i fondi del PNRR per queste opere e per queste infrastrutture, per che cosa bisogna usarle ? Se non conoscete la realtà e i nostri territori vi invito a venirci a trovare per rendervi conto delle potenzialità e per capire che seppur bisogna aiutare anche altre nazioni andando a investire ovunque, non si può lasciare il territorio italiano in condizioni precarie e senza alcuna seria programmazione, ne tantomeno si può pensare di risolvere la precarietà edilizia senza modificare sostanzialmente il sistema residenziale e abitativo che oggi necessariamente va affrontato con modelli, metodologie e tecnologie adatte e capaci di risolvere anche le debolezze territoriali aumentate dagli stravolgimenti climatici. Il Parco Culturale della Sibaritide con la sua ricerca, i suoi studi e le sue progettazioni sta cercando di dare delle soluzioni e fornire un esempio concreto sul modo di agire. Si invita pertanto a dare una giusta soluzione alle aspettative dei sindaci lungimiranti che sostengono l’idea progettuale proposta per realizzare quanto prima possibile anche questa infrastruttura territoriale. http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/soggetti/sindaci%20top.html http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/premessa/sibaricitta.html Li 12-05-2023 87070 Plataci (CS) Stamati Domenico Basile -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ricevuta di accettazione Il giorno 13/05/2023 alle ore 17:41:28 (+0200) il messaggio "Sistema Aeroportuale della Sibaritide" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
è stato accettato dal sistema ed inoltrato. Identificativo messaggio: 98D896E5.0111E01B.15C62B9B.76E007ED.posta-certificata@legalmail.it Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente. Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 13/05/2023 alle ore 17:41:30 (+0200) il messaggio "Sistema Aeroportuale della Sibaritide" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "presidente@pec.governo.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: 98D896E5.0111E01B.15C62B9B.76E007ED.posta-certificata@legalmail.it ------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ricevuta di accettazione Il giorno 13/05/2023 alle ore 17:42:46 (+0200) il messaggio "Sistema Aeroportuale della Sibaritide" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
è stato accettato dal sistema ed inoltrato. Identificativo messaggio: 3F914F7F.03904167.15C75BB7.F8F80451.posta-certificata@legalmail.it Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente. Ricevuta di avvenuta consegna Il giorno 13/05/2023 alle ore 17:42:49 (+0200) il messaggio "Sistema Aeroportuale della Sibaritide" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a "m_inf@pec.mit.gov.it" è stato consegnato nella casella di destinazione. Questa ricevuta, per Sua garanzia, è firmata digitalmente e la preghiamo di conservarla come attestato della consegna del messaggio alla casella destinataria. Identificativo messaggio: 3F914F7F.03904167.15C75BB7.F8F80451.posta-certificata@legalmail.it
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Gentile Signor Stamati,
abbiamo inoltrato la Sua comunicazione alla Segreteria del Ministro, forniamo il link ai riferimenti della stessa: https://trasparenza.mit.gov.it/archivio13_strutture-organizzative_-1_14014_25_1.html
Cordiali saluti
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
In data 2023-05-13T17:42:42+0200, domenico.stamati@geopec.it <domenico.stamati@geopec.it> ha scritto: Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Signor Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, rinnovo la richiesta di sostegno e collaborazione per la realizzazione del Sistema Aeroportuale della Sibaritide. La motivazione di tale richiesta sta nelle seguenti osservazioni: – La Sibaritide è quel territorio italiano esteso tra la Basilicata e la Calabria al centro del quale si trova la Località di Sibari che fa parte del Comune di Cassano Jonio. La maggior parte dei comuni che gravitano intorno a questo nodo strategico sono identificati nella definizione di Parco culturale della Sibaritide. I segni caratteristici di quest’area sono: a – Agglomerati industriali sempre in fase di embrione; b – Superfici agricole e forestali ad alta capacità di produzione; c – Parco culturale della Sibaritide; d – Zona turistica con alta capacità ricettiva; e – Zona archeologica. Queste caratteristiche non sono mai state riconosciute con coerenza e decisione e ne tantomeno sono state sostenute con i doverosi investimenti infrastrutturali nazionali e regionali. La conseguenza di questa mancanza di politiche di investimento dall’unità d’Italia fino ad oggi ha generato un continuo spopolamento tale che in un’area con alta capacità residenziale oggi sono presenti solo poche centinaia di migliaia di abitanti senza i servizi di urbanizzazione basilari necessari per la strategicità che il nodo territoriale riveste per tutto il mezzogiorno. La questione meridionale e il problema della mancata crescita sta in prevalenza in questo atteggiamento di abbandono praticato costantemente da tutti i schieramenti politici e amministrativi fino ad oggi, che ha spinto intere generazioni dei borghi (paesi e cittadine) ad allontanarsi verso altri territori meglio urbanizzati e con servizi sufficienti. Tutti questi borghi che attorniano questo nodo strategico che vanno dall’altipiano Silano al massiccio della catena del Pollino e a tutto il metapontino sono in continuo deperimento e fanno parte di quel problema di precarietà e denatalità che sta assillando tutta l’Italia. Se vogliamo dimostrare onestà intellettuale dicendo di mettere figli e genitori in cima alle priorità politiche bisogna affrontare concretamente il tema della mancanza di infrastrutture e di servizi che in prevalenza in meridione non sono mai stati risolti. Ma il problema e che questa mancanza di cognizione sta danneggiando anche le aree settentrionali che subiscono le conseguenze dell’atteggiamento di abbandono e di precarietà, spesso legato alla disonestà e al disamore in primo luogo per la propria persona e poi per proprie famiglie e per le comunità di appartenenza, spegnendo lo spirito e il futuro di ognuno. Infatti, se basta un acquazzone per allagare enormi territori è chiaro che mancano canali di scolo ed è chiaro che mancano opere e infrastrutture. Bisogna comprendere che parlare di scelte radicali per affrontare il cambiamento climatico con il cambiamento dei stili di vita senza costruire le giuste e necessarie infrastrutture e senza dotare i nodi strategici dei servizi e dei poli tecnologici è demagogia che danneggia tutti. A mio modesto avviso se si parla di precarietà e di denatalità senza parlare della sostanza e capire l’importanza dei servizi e delle infrastrutture dimostra gravi carenze di istruzione, educazione e capacità intellettuali e morali per gestire uno Stato mettendo in palese evidenza che la scienza è andata avanti, ma la politica odierna è restata nella preistoria. è utile e necessario capire bene che parlare del lavoro e dell’economia di un territorio senza servizi e infrastrutture significa parlare solo di sciocchezze e di arrancare in continuazione. Inoltre se non si usano oggi anche i fondi del PNRR per queste opere e per queste infrastrutture, per che cosa bisogna usarle ? Se non conoscete la realtà e i nostri territori vi invito a venirci a trovare per rendervi conto delle potenzialità e per capire che seppur bisogna aiutare anche altre nazioni andando a investire ovunque, non si può lasciare il territorio italiano in condizioni precarie e senza alcuna seria programmazione, ne tantomeno si può pensare di risolvere la precarietà edilizia senza modificare sostanzialmente il sistema residenziale e abitativo che oggi necessariamente va affrontato con modelli, metodologie e tecnologie adatte e capaci di risolvere anche le debolezze territoriali aumentate dagli stravolgimenti climatici. Il Parco Culturale della Sibaritide con la sua ricerca, i suoi studi e le sue progettazioni sta cercando di dare delle soluzioni e fornire un esempio concreto sul modo di agire. Si invita pertanto a dare una giusta soluzione alle aspettative dei sindaci lungimiranti che sostengono l’idea progettuale proposta per realizzare quanto prima possibile anche questa infrastruttura territoriale. http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/soggetti/sindaci%20top.html http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/premessa/sibaricitta.html Li 12-05-2023 87070 Plataci (CS)
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Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni Signor Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini Oggetto : Il PNRR e il sistema dei trasporti. Utilizzare i fondi europei investendo sul sistema aeroportuale della Sibaritide a nostro avviso, in questo particolare momento storico, significa utilizzare nel miglior modo possibile il PNRR, perché il trasporto aereo è quello del futuro e aspettare o esitare non farà che peggiorare la situazione. Inoltre, il progetto che proponiamo, così come è stato impostato è modulare; si può realizzarlo in svariati modi o blocchi; rappresenta un laboratorio di sperimentazione utile per tutto il sistema Italia; non è in contrasto con alcuna regola europea e si può realizzare in tempi brevi, purché siano utilizzate speditamente le necessarie risorse finanziarie e messe in pratica le giuste azioni per contrastare ed eliminare le criticità dovute alle difficoltà normativa e burocratica. Vi chiediamo di prendere nella massima considerazione le indicazioni che stiamo sviluppando e il lavoro costruttivo che è stato fin qui svolto per liberare e utilizzare le energie positive del nostro paese, poiché, per esperienza sappiamo molto bene cosa significa uno sviluppo zoppo, come quello meridionale e italiano, di cui tutti siamo testimoni. Infatti anche nel passato recente, avendo cercato di investire solo sul trasporto aereo nella parte meridionale della Calabria (Reggio, Crotone, Lamezia) e avendo ignorato tutta la provincia di Cosenza e l’intera Basilicata, lo sviluppo di quest’area del mezzogiorno non è mai partita. Non è, quindi, mai partito il mezzogiorno e l’Italia continua ad arrancare. Bisogna rendersi conto che dall’unità d’Italia (per fare un paragone), si sta camminando con una sola gamba e si sta utilizzando una sola mano. Se come si dice l’Emilia Romagna è una locomotiva e bisogna giustamente sostenere la sua ripresa, bisogna rendersi conto che in altro modo si continua a perdurare e insistere nell’errore di fare solo mezze riflessioni e mezze analisi, non riflettendo sul fatto che esistono anche altre zone in Italia come ad esempio la Sibaritide, che è uno dei motori più importanti che ha il mezzogiorno e che non è mai stato attivato o utilizzato ? Nel caso questo dato e questo fatto sia sfuggito totalmente alla politica e ai governi negli ultimi 160 anni, il Parco Culturale della Sibaritide e qui a ricordarlo, come ricorda che esistono anche altri nodi strategici in Italia mai riconosciuti e mai sviluppati. Si consiglia di riflettere sul fatto che anche le opere come il ponte sullo stretto non bastano a far partire l’economia o valorizzare un territorio e renderlo produttivo e competitivo, perché per quanto rientrino tra le infrastrutture importanti e necessarie per la mobilità provinciale e regionale, aiutano la comunicazione e il commercio nelle provincie e nelle regioni, ma oggi è più che mai importante e necessario dotare i territori della mobilità nazionale ed internazionale. Bisogna rendersi conto che ogni centro strategico è importante e necessario, soprattutto per sopperire a problemi, criticità e calamità, perché permette di attivare velocemente persone, merci, tecnologia e aiuti, senza i quali anche il solo presidio del territorio risulta inefficiente o impossibile. Siccome sono le nostre azioni a determinare il nostro cammino, in prevalenza, bisogna aggiustare qualcosa finché si può, perché come ognuno può vedere quando si è in mezzo alle intemperie, soprattutto se non si è preparati, si può fare ben poco. Conviene agire bene e speditamente per evitare di finire in condizioni rovinose. Secondo la mia modesta opinione tutta la normativa sulle costruzioni è inutile e mi meraviglia che i progettisti del nostro paese ancora tollerino questo guazzabuglio di nozioni inadeguate e che gli ordini professionali competenti nelle costruzioni non si rendono conto del danno che fanno consigliando male i governi o dei disastri che stanno facendo con il loro compiacimento su procedure e regole inconcludenti e recessive. Il consiglio che posso dare e quello di ascoltare anche la società civile e i ricercatori seri che lavorano e studiano obiettivamente per la crescita delle comunità, perché nei meandri della burocrazia istituzionale e negli schemi di molti ordini professionali in prevalenza, purtroppo, in queste condizioni, non c’è la capacità di risolvere alcun problema. Infatti si sente da parecchie parti che anche l’attuale legislazione è totalmente inadatta per il momento storico che stiamo vivendo e impedisce la realizzazione di molte opere utili per i territori, a meno che non si agisca in deroga (cioè togliendo autorità a una regola o a una legge e creando delle eccezioni ) mettendo appunto da parte i regolamenti con azioni che li escludono. Ma, allora, dobbiamo porci seriamente la domanda sul perché si continua a legiferare normativa che non funziona e che non serve e non è utile ? La conclusione più probabile è che non ci sono persone che sanno cosa e come fare ed è bene se si prenda atto e coscienza di questo fatto. Da geometra, da libero professionista e dopo più di 40 anni di libera professione, come capita a tanti progettisti che hanno a che fare in continuazione con comuni ed enti istituzionali di ogni genere, posso solo confermare che la normativa vigente è antidiluviana, mentre la maggior parte di chi opera negli enti pubblici, purtroppo, spesso arranca, in un mare di normative pericolose e recessive, che creano problematiche dannose a tutto campo. Tutti parlano di snellire, ma nessuno lo fa o lo sa fare, bisogna prenderne atto. Però nel frattempo, così, i territori si allagano, le opere crollano, la società non si evolve e l’inflazione aumenta, mentre il denaro di chi lo guadagna con il proprio lavoro e sudore perde valore, mentre la società arranca e arretra. Sinceramente una società del genere a me non interessa e come si può ben vedere la mia visione è completamente diversa e cerca di sviluppare nuove soluzioni adatte ai nostri tempi. Infatti la progettazione (in ogni campo) è ricerca che spinge l’intelletto verso nuovi traguardi e nuove soluzioni. Auguriamoci che anche queste idee e queste proposte aiutino la crescita e che sempre di più incomincino a capire di più e a vivere meglio. « L'illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d'intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. Sapere aude! lett.: "abbi il coraggio di conoscere!" Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell'Illuminismo. » - Immanuel Kant La coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi: Distinti saluti 87070 Plataci (CS) li 27-05-2023 Stamati Domenico Basile Ricevuta di accettazione Il giorno 27/05/2023 alle ore 17:02:30 (+0200) il messaggio "Oggetto : Il PNRR e il sistema dei trasporti" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
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Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni Signor Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini Signor Ministro Raffaele Fitto Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Oggetto : Il PNRR e il sistema dei trasporti - 2 Ieri, in occasione del mio compleanno, ho ricevuto gli auguri in segno di presagio e benefico di ciò che può divenire quando si ritiene giusto rivolgerlo a qualcuno, allo stesso modo rivolgo a voi l’augurio di buoni risultati, ricordandovi di non trascurare o sottovalutare lo sviluppo dei nodi strategici e della Sibaritide, senza i quali non riusciremo a evolverci e l’Italia non migliorerà. è necessario rendersi conto che nei centri strategici si sviluppano anche laboratori culturali e scientifici ed anche dal parco culturale della Sibaritide usciranno linee guida e indicazioni scientifiche e tecnologiche che potranno essere utilizzate in tutto il territorio nazionale senza le quali il rischio di soccombere per i stravolgimenti climatici e i movimenti sismici rimane alto. Sottovalutare e non approntare nei tempi e nei giusti modi le soluzioni sistemiche più avanzate, oggi più che mai necessarie, è estremamente pericoloso per tutti. La domanda che il Parco Culturale della Sibaritide, sostenuto dagli amministratori del luogo, rivolge da anni a tutti i rappresentanti che si susseguono a governare lo Stato italiano, a nostro avviso, è ben corredata dall’idea progettuale nata interamente in questo territorio. Essa è precisa, definita e modulare per essere realizzata anche a blocchi, nel miglior modo possibile e può fare la sua parte per dare quella spinta che è sempre mancata al mezzogiorno e al sistema Italia. Vi chiedo di non fare allo stesso modo dei vostri predecessori, perché passano i giorni, passano i mesi, passano gli anni e i decenni, ma nessun governo che si sussegue nella regione Calabria, nella regione Lucania o nello Stato italiano si degna di dare una risposta a questa necessità di sviluppo della Provincia di Cosenza e della Lucania, che attendono da un secolo una semplice infrastruttura che non è mai stata realizzata. Per noi è chiaro che senza questo sistema infrastrutturale la Calabria e la Lucania e quindi questa parte del mezzogiorno non può svilupparsi come si deve ai giorni nostri. Inoltre come ognuno può vedere e comprendere, le vecchie proiezioni statistiche sull’incrollabilità di una presunta natalità nel mezzogiorno stanno dimostrando tutta l’ipocrisia mostrata nel passato, visto che non è stato fatto niente per sostenerla e per aiutare efficacemente le famiglie. Dato che sono state lasciate intere parti del territorio italiano in condizioni misere, demotivando di conseguenza anche le nascite per la mancanza di servizi, di infrastrutture e di un economia di sostentamento decente e in linea con i nostri tempi, le nuove generazioni si pongono la domanda se bisogna rischiare e investire per il futuro. Bisogna rendersi conto che anche la politica ha commesso molti errori e sta oziando colpevolmente, mentre la situazione richiede il buon senso e la partecipazione costruttiva di tutte le energie del paese, senza le quali non è minimamente ipotizzabile alcun risultato per la nostra società. Bisogna rendersi conto che stiamo peccando di negligenza, ignoranza, arroganza e abbiamo violato molti valori universali che sono vitali per ogni specie. Dobbiamo tutti chiederci se abbiamo violato il diritto naturale di qualcuno e se stiamo commettendo azioni nocive alla vita perché anche uno sprovveduto capirebbe che siamo rimasti col pensiero nella preistoria a fare bestialità di ogni genere, altrimenti non si spiega perché un semplice virus può annientarci tutti e un acquazzone o una scossa sismica può seppellirci senza via di scampo. Volendo essere concreti Rinnoviamo anche a voi la richiesta di prendere in considerazione la previsione di spesa che riguarda lo stanziamento di un miliardo di euro per la progettazione definitiva ed esecutiva di tutti i segmenti già individuati nella progettazione di massima, tra cui sono inclusi anche gli studi sulla ricerca Geologica, mineraria-metallurgica, climatica-meteorologica e dei sistemi algoritmici, nonché tutti i programmi sui sistemi operativi e i modelli per la gestione sia dei processi di costruzione che di uso e di manutenzione. Consigliamo lo stanziamento di altri cinque miliardi per procedere velocemente all’acquisizione delle aree, alla realizzazione delle opere accessorie, di quelle di urbanizzazione e delle strutture di base relative allo scalo di Sibari e cinque miliardi per i due scali di Pisticci e Scalea. Contestualmente all’avanzamento delle strutture preventivate bisogna accantonare un importo di altri cinque miliardi di euro per un totale di sedici miliardi complessivi per far entrare a regime il sistema aeroportuale della Sibaritide e dare la necessaria funzionalità allo scopo di spingere la Calabria, la Lucania e tutto il mezzogiorno e l’Italia verso il futuro. L’intelligenza della comprensione suggerirà poi se bisogna ulteriormente intervenire per migliorare e per proseguire bene. Si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento si ritiene necessario. Cordiali saluti 87070 Plataci (CS) li 9-06-2023 Geom. Stamati Domenico Basile http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/premessa/premessprima.html Ricevuta di accettazione Il giorno 10/06/2023 alle ore 15:54:14 (+0200) il messaggio "Il PNRR e il sistema dei trasporti - 2" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
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Signor Presidente del Consiglio Giorgia Meloni Signor Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini Signor Ministro Raffaele Fitto Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR Signor Presidente della regione Basilicata Vito Bardi Signor Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto Riteniamo utile comunicare anche a voi che fino ad oggi qui nessuno ha mai messo in pratica il concetto di consapevolezza o di sviluppo del territorio, visto che l’intera provincia di Cosenza e tutta la Basilicata sono ancora sprovviste del servizio aereo. Facciamo presente che infrastrutture del genere sono già operative in tanti luoghi, quindi insieme ai sindaci del nostri comuni che sostengono l’idea progettuale che portiamo avanti da un decennio, vi invitiamo a prendere nella dovuta considerazione il nostro progetto di sviluppo territoriale. Il parco culturale della sibaritide, vi rivolge una richiesta di attenzione, affinché il nostro territorio possa sviluppare un miglioramento che quest’area del mezzogiorno attende da più di un secolo. Trovandoci a cavallo tra due regioni, per una naturale predisposizione, come abitanti di questi luoghi abbiamo sempre avuto una visione allargata rispetto alle posizioni dei blocchi contrapposti che assumono spesso coloro che hanno una scarsa conoscenza dei territori e di cui non si riescono effettivamente a capire le caratteristiche, che vanno molto oltre la piccola visione localistica, spesso e purtroppo tenuta anche da molti rappresentanti istituzionali. Precisamente siamo in quello che le nostre comunità chiamano il parco culturale della Sibaritide, come chiaramente esposto nei tabelloni dei nostri comuni a cui liberamente hanno aderito molte nostre comunità riconoscendosi in quest’area ideale di pensiero umanistico e scientifico. Anche e perché, per noi la semplice definizione di lavoratori e lavoratrici che sentiamo spesso evocare non basta a rappresentare la realtà operativa di una comunità, per cui è bene capire che anche i giovani diplomati e laureati, i disoccupati, i pensionati, gli anziani, i diversamente abili, le casalnghe-i, gli artisti e i socialmente utili, oltre ai ragazzi e alle ragazze assumono rilevanza e importanza, contribuendo a dare equilibrio, armonia e calore ad una società, dove solo lo Spirito Santo può illuminare con parole di vita e di evoluzione. Dobbiamo seriamente riflettere sulla opportunità di incominciare a pensare in modo migliore, perché nelle condizioni attuali le istituzioni non stanno rispondendo alle necessità reali dei nostri territori, per cui una buona parte delle nostre risorse umane sta abbandonando i nostri luoghi spostandosi in altre nazioni dove si danno i giusti servizi alle persone e dove lo spazio aperto alla partecipazione è garantito dagli accessi concreti alle nuove tecnologie, mentre da noi tutto tace e tutto si mortifica. Bisogna rendersi conto che la miniera a cielo aperto che è il meridione d’Italia, tale rimarrà senza i giusti investimenti e le giuste infrastrutture, cioè una miniera a cielo aperto a portata di mano, ma mai utilizzata, anzi continuamente disprezzata. Bisogna capire che a Sibari manca l’aeroporto, che insieme a Pisticci e Scalea formano un sistema aeroportuale, ormai necessario per il nostro territorio e quindi, è necessario rendersi conto che fino ad oggi tutti quelli che hanno parlato della questione meridionale hanno detto e fatto solo sciocchezze, perché nessuno ha mai afferrato l’idea che in ogni Stato o Nazione esistono nodi strategici che vanno attivati, senza i quali si può assistere a sviluppi zoppi o deleteri. Lo snodo di Sibari è importante per lo sviluppo di questa parte del meridione. Rinnoviamo anche a voi le osservazioni che avevamo già posto anche ai vostri predecessori nei vari governi. Questo PROGETTO PILOTA << che si auspica venga seguito dalla realizzazione di altre infrastrutture altrettanto importanti per l’intero territorio italiano >> nell’ambito della realizzazione dell’opera infrastrutturale aeroportuale si propone inoltre di : 1 - organizzare e ottimizzare tutto il sistema di trasporto aereo del mezzogiorno ; 2 – attivare coerentemente tutti i sistemi avanzati per la produzione di energia; 3 - mettere in pratica, testare e ottimizzare tutte le nuove tecnologie sia nel campo dell’edilizia, dell’urbanistica, dei sistemi di trasporto e di tutti i reparti tecnologici concomitanti, da quello agricolo, industriale, metallurgico, meccanico, elettronico, robotico, aereospaziale, informatico, ecc.; 4 – riattivare e ottimizzare con il giusto equilibrio l’industria italiana in tutti i suoi componenti ; 5 - permettere a tutto il sistema scientifico, professionale e creativo di potersi esprimere nel potenziale delle risorse umane di cui l’Italia è detentrice. 6 - rendere cantierabili nel più breve tempo possibile tutti i reparti stabiliti nell’idea progettuale di base. A tale proposito il parco culturale della Sibaritide non ha bisogno di società particolari, di consorzi o di commissari speciali per gestire le opere da fare e per la manutenzione di tutti i reparti che si vogliono realizzare, perché a questo devono badare gli amministratori, quindi i sindaci regolarmente eletti nel pieno ed effettivo principio di responsabilità e per la loro parte i professionisti in ogni campo, dalla semplice cura della manutenzione dei parchi e delle strade fino alle opere tecnologiche più complesse, che la nostra società oggi è in grado di gestire senza costruire artificiosità inutili e deleterie. Come abbiamo più volte spiegato, i comuni che scelgono i loro centri strategici e dove poi si sviluppano le infrastrutture sono tutti azionisti ed hanno una precisa posizione all’interno dei consigli di amministrazione delle società che le controllano e le amministrano, senza bisogno di ulteriori società fantasma, di carrozzoni elettorali o di collusioni lobbistiche senza senso. Mentre agli organi istituzionali più elevati spetta il compito di vigilare ed aiutare e se il caso lo richiede di intervenire, per correggere eventuali errori e non per ostacolare gli sviluppi dei territori, soprattutto quando le popolazioni dei territori presentano progetti intelligenti e sostenibili che altri apparati governativi non sono stati in grado di elaborare. Anche questo significa semplificare e bisogna capire bene che le attività private non devono confliggere in alcun modo con gli interessi comuni, che sono la garanzia di tutti quanti. Tutto ciò, chiaramente ci spiega che il pubblico rispetta il privato e il privato rispetta il pubblico ma con chiare linee di delimitazione che non devono lasciare adito a conclusioni e a deviazioni che sono dannose per tutto il sistema sociale. Per chi lo vuole, basta leggere e studiare con la dovuta attenzione tutto ciò che da anni stiamo studiando e spiegando alla luce del sole e di cui ognuno può prendere visione e fare tutte le osservazioni e le correzioni che si ritengono utili. Basta ascoltare la società civile che ogni giorno opera in sincerità di fede portando avanti le comunità e i loro elementi che sono a partire dai più piccoli fino ai più grandi il nodo cruciale dell’evoluzione. Per questo le persone vanno protette nell’infanzia, poi educate ed istruite per capire bene la differenza tra bene e male, tra giusto ed ingiusto e tra vero e falso, per diventare ed essere artefici del proprio destino nell’esercizio più completo del principio di responsabilità, ovvero nel diritto di poter fare e nella libertà di azione e di pensiero. Bisogna capire bene che i comuni sono la linfa delle città e a loro volta i borghi e i singoli nuclei sociali sono la linfa dei comuni e tutti devono collaborare per costruire pace, evoluzione e civiltà. Bisogna capire bene che nel Paese del terzo Millennio. Ogni comune produce da sé energia, poiché ha case intelligenti, macchine per lavorare e spostarsi semiautomatiche, inceneritore funerario, agricoltura evoluta, e Ci sarà una sola legge per il forestiero e per il cittadino del paese; dove il suo principio assai sincero è il desiderio d'istruzione; la cura dell'istruzione è amore; dove Dio non agisce da ingiusto e l'Onnipotente non sovverte il diritto! Dove anche i morti udranno, poiché la Chiesa sarà universale nell’era dello Spirito etc. Come dice oggi lo Spirito Santo: Il mio nome è Libertà chi pecca contro di me, danneggia se stessa/o; quanti mi odiano amano la morte, sia interiore sia esteriore. E’ bene comprendere che qui non si tratta spostare un po di gente qua e la o di fare una pista in un posto invece che in un altro, qui bisogna capire che si parla di attivare lo sviluppo del mezzogiorno e dell’Italia intera in un sistema intermodale che già oggi richiede un numero maggiore di scali, per cui il punto non è quello di sopprimere o impedire, ma di aumentare i servizi e far cooperare le varie zone, come stiamo proponendo da anni con la nostra idea progettuale nel parco culturale della Sibaritide. Invitiamo, quindi di nuovo, tutti i calabresi in primis a uscire da questa posizione di contrapposizione in cui una città si mette ostinatamente senza motivi validi a contrastare un’altra città per non si sa quale atavica paura, perché questo atteggiamento e deleterio e sta impedendo lo sviluppo di tutto il mezzogiorno. Per l’ennesima volta si ripete: a tutti gli italiani, alle città di Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme, non avete motivo di temere se anche Sibari può diventare una città del sole, piuttosto dovreste occuparvi di mettere al loro posto quelli che impediscono a voi di diventare delle città del sole. Bisogna inoltre capire altrettanto bene, che solo il territorio libico può contenere ( in caso di necessità) moltissimi abitanti perché è 6 volte più grande del territorio italiano e con una popolazione residente di appena 6 milioni, contro i 60 milioni che vivono in Italia, quindi chiediamo a tutti che senso ha spostare a forza tutta la popolazione africana e asiatica in Europa in condizione di violenza e soprusi di ogni genere, visto che poi non si è in grado di aiutare queste anime in pena, invece di richiamare alla loro responsabilità i governi di appartenenza, che evidentemente non sono legittimi, dato che non sono interpreti delle esigenze delle loro popolazioni ? Li dove è necessario garantire aiuto, ospitalità ed asilo politico bisogna anche dare dignità ai gesti e alle persone umiliate in questi percorsi di emigrazione forzata, diventando poi fondamentale anche curare ed istruire con etica e morale, per ristabilire il giusto equilibrio perso, mentre è utile ricordare che l’integrazione non è automatica o semplice, soprattutto quando esistono altri credi relativi alla conoscenza dei luoghi di provenienza che richiedono particolari attenzioni. Bisogna inoltre mettere in conto che, quando, chi arriva in Europa non si sente di appartenere alla cultura del luogo di accoglienza o non viene posto in condizione di appartenere alla cultura del posto può provocare seri problemi come sta avvenendo anche in Francia. Risulta quindi necessario prepararsi nel modo migliore per affrontare come è giusto che sia tutte le nuove sfide che si aprono davanti a noi e questo richiede la partecipazione di tutte le risorse positive dei nostri paesi, senza sprecare tempo in visioni incomplete, di parte, inutili e che non ci porterebbero ad alcuna soluzione. Inoltre forse è utile capire bene che è necessario avere una nuova visione sul modo di concepire l’economia, che deve essere in funzione della crescita delle persone e non sottoposta ad ipotetiche teorie economiche e produttive che allo stato attuale e in questo modo non sono più in grado di rispondere alle esigenze dei nostri tempi. Distinti e cordiali saluti 87070 Plataci (CS) li 06-07-2023 Geom. Stamati Domenico Basile Ricevute dai ministeri per la comunicazione del 6-7-2023 Ricevuta di accettazione Il giorno 06/07/2023 alle ore 21:15:45 (+0200) il messaggio "Sistema aeroportuale della Sibaritide" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
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Stamati Domenico Al sig. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Geometra libero professionista protocollo.centrale@pec.quirinale.it Albo dei Geometri di Cosenza Al sig. Presidente del Senato Ignazio La Russa n.
1912
amministrazione@pec.senato.it
camera_protcentrale@certcamera.it Al sig. Presidente del Consiglio Giorgia Meloni Al sig. Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini segreteria.ministro@pec.mit.gov.it
Al
sig. Ministro Raffaele Fitto Ministro per gli Affari europei, il
Sud, le Politiche segreteria.ministrofitto@governo.it Al sig. Presidente della regione Basilicata Vito Bardi presidente.giunta@cert.regione.basilicata.it Al sig. Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto presidente@pec.regione.calabria.it
Mettere in sicurezza i territori significa in primo luogo fare ricerca che permette di sviluppare tecnologia e soluzioni. Uno dei cardini della ricerca è proprio la progettazione, perché dopo aver analizzato e descritto i fenomeni ed averli successivamente misurati, bisogna trasformarli in tecnologia scegliendo le soluzioni migliori. Quindi progettare significa entrare nella fase operativa della ricerca e della soluzione scelta. Mettere in sicurezza un territorio richiede quindi un analisi completa con la proiezione più dettagliata sui probabili futuri scenari a cui deve seguire una buona progettazione delle soluzioni più appropriate con la successiva cantierizzazione delle opere preventivate. A mio modesto avviso (senza scordarci mai i valori universali che non vanno persi di vista) è necessario che in questa fase di bisogno incominciamo a diventare più pragmatici, ascoltando e prendendo in considerazione anche le idee di sviluppo che nascono nei territori << dove c’è la nostra gente e non di certo gli extraterrestri>>, perché come avviene in tutti i campi servono molti anni per formare dei buoni progettisti e dei buoni progetti e continuare a svilire o sottovalutare un idea articolata come quella che propone il Parco Culturale della Sibaritide non è ne una bella cosa e ne un buon affare per tutti gli italiani. Dopo circa 30 anni di attività progettuale (oggi sono al 41 ° anno di esercizio della professione, senza interruzioni), essendo arrivato alla conclusione che potevo fare qualcosa in più per la nostra comunità ed avendo compreso che in ogni Stato esistono nodi strategici nel territorio che vanno attivati e sviluppati, parlando a più riprese con i progettisti, gli imprenditori e gli amministratori della nostra zona, ho iniziato ad approfondire e sviluppare un idea progettuale territoriale che ha per base e nucleo il Sistema Aeroportuale della Sibaritide, che porto avanti da una decina di anni. Tale Progetto investe tutto il territorio della Basilicata e della Provincia di Cosenza, che dall’unità d’Italia fino ad oggi ha ricevuto poca attenzione e non si è potuto sviluppare alla pari di altre realtà, come è avvenuto in altri Stati o province, dove i centri strategici una volta individuati ed opportunamente infrastrutturati e attrezzati hanno dato un forte impulso alla crescita e al benessere delle popolazioni e dei luoghi di origine. Infatti, come più volte sottolineato, quest’area territoriale, che si trova tra gli aeroporti di Napoli, Bari e Crotone, è troppo vasta ed orograficamente difficile per la distribuzione dei rilievi montuosi e per le sue caratteristiche zonali e quindi necessita di un Sistema aeroportuale proprio, come quello ipotizzato e proposto nell’idea progettuale che abbiamo sviluppato nell’ultimo decennio. Con la presente nota, visto anche i sindaci e le amministrazioni del territorio che sostengono l’idea di sviluppo proposta, http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/soggetti/sindaci%20top.html vi invitiamo a dare risposta istituzionale come è giusto che sia in presenza di una motivata e circostanziata richiesta per la crescita di questa parte del mezzogiorno e per la valenza strategica del quesito e del progetto che il Parco Culturale della Sibaritide sta proponendo. Come si è a più riprese detto anche ai vostri predecessori, tutti gli altri apparati governativi non essendo stati in grado di elaborare soluzioni valide e utili per molti territori in Italia, anche i singoli territori stanno cercando in vari modi di sopperire a queste carenze con il proprio umile ma serio e sincero lavoro. Bisogna prendere atto che a prova di ciò che stiamo dicendo ci sono i crolli per le scosse sismiche, gli allagamenti conseguenti alle precipitazioni atmosferiche e gli altri avvenimenti estremi a cui purtroppo nella maggior parte dei casi si è risposto solo con comunicati fatalistici che rincorrono gli eventi, dimostrando un inadeguatezza ed una impreparazione sconcertante. Quindi il Consiglio che si può dare è quello di accogliere anche le capacità progettuali dei singoli territori, che in Italia sono diversi e sono degni di merito. Siccome stiamo studiando da svariati decenni e stiamo sviluppando soluzioni di ogni genere, cercando di aiutare tutto il sistema con le nostre visioni e le nostre idee progettuali, forse non conviene più a nessuno lasciarle solo sulla carta o sui progetti, visto che gli eventi incombono alle nostre porte ed ogni giorno che si lascia passare senza fare niente le cose continuano a peggiorare. Bisogna rendersi conto e prendere coscienza e consapevolezza che quando in un periodo storico si appalesano nuove scoperte scientifiche, significa anche che esse sono necessarie per gli ecosistemi e per l’evoluzione planetaria ed aver seguito ciecamente gli interessi malevoli e solo quelli associati al commercio degli idrocarburi e di altre sostanze inquinanti, soprattutto negli ultimi 30 anni è stato un errore grave, perché si è sprecato molto tempo peggiorando le condizioni dell’intero pianeta. Detto in poche parole: La nostra società, della verità non si interessa più. La fusione fredda è una realtà, aldilà di ogni ragionevole dubbio. Siamo stati boicottati dalla scienza ufficiale, in modo tenace ed insensato, dalla finanza internazionale e da tutti i poteri forti - Giuliano Preparata (Programma report il 27 settembre 1997 Milena Gabanelli). https://www.youtube.com/watch?v=vhmuqA92aeM https://www.youtube.com/watch?v=2wSyY6yf3qA https://www.youtube.com/watch?v=3IFormJZEQY Forse è utile oltre che necessario riflettere bene per risolvere nel modo migliore tutte le questioni irrisolte del passato e nel presente, che stanno mettendo in chiara evidenza di fatti le carenze nei territori, nelle infrastrutture e nell’urbanistica. Forse è bene non continuare a scomodare con ragionamenti inutili il tempo, le perturbazioni atmosferiche eccezionali, le scosse sismiche o altri fenomeni della natura di questo pianeta, perché non sono sensibili alle sciocchezze, ma sono invece sensibili alle soluzioni intelligenti e al nostro agire bene. Auguro a tutti di rendersi conto anzitempo che è ormai necessario e improrogabile un atteggiamento equilibrato sia sulle risorse planetarie che su quelle energetiche, sulle infrastrutture, sull’urbanistica e sui nuovi sistemi edilizi e architettonici, perché nelle condizioni odierne le popolazioni di questo pianeta sono fortemente a rischio e non sono garantite dai sistemi economici in uso negli attuali Stati, che sono fini a se stessi e non alla crescita e alla vivibilità delle persone, di tutti gli altri esseri viventi e di tutto l’ecosistema planetario. Se si altera in modo eccessivo l’equilibrio del Pianeta tutto il denaro del mondo non servirà più a niente e diverrà solo cartastraccia, quindi finchè si può, bisogna investire nei progetti utili e per migliorare, perché molti concetti sulle tasse, sugli adempimenti tributari, sui pareggi di bilancio di quest’epoca sono spesso inconcludenti e non hanno alcun legame con la realtà, ma sono solo invenzioni artificiose e sterili. A mio modesto avviso pur essendo apprezzabili le parole che riguardano il Fisco amico, la pace fiscale, le buone pratiche e i pensieri per liberare gli italiani dalle incombenze tributarie assurde e dalle bollette vecchie e impazzite che arrivano come bombe ad orologeria nelle case delle persone, bisogna comprendere bene che, quando si esprimono questi concetti è necessario mettere in pratica le normative applicative e le misure corrispondenti, senza le quali le espressioni rimangono puro esercizio di retorica e di demagogia. Quindi a mio modesto avviso, insieme a queste espressioni giuste e positive bisogna fare una norma, un decreto o qualsiasi atto parlamentare che dice ad esempio : - Da questo momento sono sospese le ordinanze di autorità o le imposizioni di pagamento, quindi le intimazioni e le intimidazioni di ogni genere verso i cittadini da parte dei funzionari delle agenzie delle entrate, degli enti di riscossione e di tutti gli altri. - Da questo momento qualsiasi intimazione che riguarda controversie più vecchie di 5 anni (secondo me più vecchie di 1 anno) sono prescritte e non più esigibili, altrimenti con l’attuale sistema normativo si può imputare a un individuo anche una pendenza o un debito che risale al suo bisnonno. Infatti arrivano in continuazione ai cittadini intimazioni per sanzioni risalenti a più di dieci anni antecedenti e intimazioni di pagamento di versamenti già pagati solo perché gli impiegati e i funzionari dei rispettivi enti governativi non hanno fatto il loro dovere. Allo stesso modo, per l’artificiosità e l’assurdità del sistema tributario si sono formate pendenze di cui i cittadini non sono mai stati a conoscenza per il semplice fatto che è venuto meno il principio di responsabilità con l’imposizione del consulente fiscale, che, in molte situazioni, essendo destinatario della corrispondenza tra agenzia delle entrate e contribuente, spesso e facilmente ha male interpretato la normativa o si è scordato di fare la comunicazione o di farla nei tempi dovuti, con le conseguenze che si sono create sanzioni e intimazioni che si sarebbero dovute risolvere all’origine e in alcuni casi anche nei decenni precedenti. B ) - è utile capire bene che non bisogna più perseguitare i cittadini con spreco di tempo, di vita, di concetti tributari antidiluviani, di adempimenti costrittivi, forzati, oppressori e sfruttatori e sanzioni che non hanno motivo di essere se non che nelle menti malate di chi vuole imporre a tutti i costi anche ciò che non è ne normale ne giusto, ma solo artificiosità insensata; C ) - Il limite minimo di proprietà corrisponde al punto (che stabilisce il confine limite), superato il quale, la limitazione delle regole inibisce e annulla il beneficio che la proprietà apporta all'individuo. D ) - è utile capire bene che è necessario avere una nuova visione sul modo di concepire l’economia e che deve essere in funzione della crescita delle persone e non sottoposta ad ipotetiche teorie economiche e produttive che allo stato attuale e in questo modo non sono più in grado di rispondere alle esigenze dei nostri tempi. Si consiglia inoltre di cancellare l'articolo 44 della Costituzione perché è pericoloso, infatti pretende l'imposizione e la sottomissione della proprietà privata, ( <<DI FATTO>> alle persone che operano nei consorzi ) ponendosi al di sopra della giustizia che invece garantisce sia la proprietà privata che la proprietà pubblica. Si consiglia di non utilizzare fondi e risorse economiche per continuare a fare reti idriche e similari in un dedalo di griglie e reticoli che attualmente, nella maggior parte dei casi, sono incassate alla rinfusa sotto i pavimenti dei paesi e delle città, ma di iniziare a sviluppare nuovi metodi e a costruire serie canalizzazioni sotto le strade per non essere più costretti a rompere le viabilità per ogni singolo guasto. Si consiglia a tutti di riflettere bene su ciò che sta accadendo anche in questi giorni e di trarre bene le proprie conclusioni usando il buon senso, perché non c’è bisogno di essere guidati da alcuno per comprendere gli eventi in atto. 1 – Esistono chiari segnali di possibili epidemie che richiedono infrastrutture moderne e funzionali; 2 - Esistono chiari segnali di possibili eventi sismici potenzialmente distruttivi; 3 – Esistono chiari segnali di innalzamento di temperature; 4 – Esistono chiari segnali di eventi atmosferici estremi; - Questi sono solo alcuni dei problemi che dobbiamo imparare a risolvere bene - Inoltre: 5 – L’aeroporto di Catania e Palermo nel Caos sono indice che qualcosa non funziona e che servono più scali; 6 - L’aeroporto di Sibari (che non c’è) risolve anche molte criticità che riguardano gli incendi boschivi e quindi protegge la Sila e il Pollino, che sono tra i polmoni verdi più importanti d’Italia; 7 – Il progetto del Sistema aeroportuale della Sibaritide da equilibrio a tutto il sistema dei trasporti del meridione; 8 – Tutte le indicazioni che nascono dall’idea progettuale che ci si propone di sviluppare nella Sibaritide mettono in campo una visione mai vista prima sulle tecnologie urbanistiche e architettoniche e permettono contemporaneamente di progredire e sperimentare nuove metodologie che riguardano sia le nuove soluzioni su sistemi urbanistici, architettonici ed ecologico-climatici e sia sulla sistemazione della regimazione e dei deflussi delle acque, oltre a testare nuovi modelli strutturali e materiali intelligenti che vanno dai metalli inossidabili alle plastiche ad alta resistenza fino ai vetri infrangibili resistenti alle alte temperature. Oggi ci sono molte cose che il parco Culturale della Sibaritide è in grado di offrire e che conviene a tutti prendere nella giusta considerazione. http://www.area75.eu/area75/progetti/progetto%20aeroporto/premessa/premess1.html Distinti e cordiali saluti Stamati Domenico Basile 87070 Plataci li 25-07-2023 N. B. Stamati è il cognome di mio Padre Basile è il cognome di mia Madre Ricevuta di accettazione Il giorno 25/07/2023 alle ore 16:31:46 (+0200) il messaggio "Mettere in sicurezza i territori" proveniente da "domenico.stamati@geopec.it" ed indirizzato a:
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Richiesta di intervento per realizzare le infrastrutture di base e necessarie nel mezzogiorno e nella Sibaritide.
Al sig. Presidente della Repubblica - Sergio Mattarella protocollo.centrale@pec.quirinale.it Al sig. Presidente del Senato - Ignazio La Russa amministrazione@pec.senato.it Al sig. Presidente della Camera - Lorenzo Fontana camera_protcentrale@certcamera.it Al sig. Presidente del Consiglio - Giorgia Meloni presidente@pec.governo.it Al sig. Sindaco di Firenze - Dario Nardella sindaco@comune.fi.it Al sig. Presidente del Parlamento Europeo - Roberta METSOLA roberta.metsola@europarl.europa.eu Al sig. Presidente della Commissione Europea - Ursula VON DER LEYEN Ursula.VON-DER-LEYEN@ec.europa.eu * Le sinistre devono smetterla di agitarsi e fare cose concrete. (Parole del sindaco di Firenze – Dario Nardella). Seguono parole mie: Le sinistre, le destre, i movimenti, ecc. devono smetterla di usare le risorse dello Stato come se fossero loro proprietà, gettandole in rivoli inutili e solo per interessi elettorali o minuti. Non è denaro dei partiti e non si può spenderlo per faccende di parte e solo per i propri elettori e sostenitori o per favorire poche aziende o gruppi di affari. Il denaro dello Stato serve in primo luogo per i territori, per il loro sviluppo e per fare e migliorare le infrastrutture. E chiaro che da questo concetto è escluso l'accantonamento delle risorse per far funzionare le famiglie, le imprese e tutte le istituzioni, ma è altrettanto chiaro che in questo caso parliamo di risorse ordinarie che in uno Stato civile non dovrebbero mai essere messe in discussione, mancare o confonderle con i fondi per lo sviluppo infrastrutturale. Qui, nella Sibaritide, per la storia che abbiamo vissuto negli ultimi 160 anni, abbiamo la netta impressione, che si stanno confondendo le risorse e i fondi straordinari come quelli del PNRR con i fondi ordinari, evidenziandosi in tale modo che poco si sa del significato di risorsa o che si ignorano i concetti elementari di uno Stato. Altrettanto pericoloso è sostenere solo lo sviluppo di alcune zone o di alcuni territori, come si è fatto dall'unità d'Italia fino ad oggi. Infatti il mezzogiorno si è spopolato, le famiglie non fanno più figli e l'Italia non si evolve e non cresce, anche con le eccellenze che possiede, anzi arretra e dimostra chiaramente di non avere alcun ritmo di crescita. Quindi e ora, continuare a fare discriminazioni senza rendersi conto di quello che si sta facendo, è l'ennesima conferma di ciò che è avvenuto in Italia negli ultimi 160 e che sta avvenendo anche e ancora oggi. Infatti, pur non mettendo in discussione la necessità di realizzare il ponte sullo stretto che risolve il problema della mobilità regionale tra Calabria e Sicilia, la scelta di escludere <<ANCORA>> da qualsiasi forma di sostegno e di sviluppo infrastrutturale il territorio tra Calabria e Lucania, che necessita degli scali aeroportuali e quindi della mobilità Nazionale e internazionale, cancellando la Sibaritide dalla mappa geografica, mette in palese evidenza l'ignoranza delle istituzioni italiane, di quelle europee e non si sa che dire delle istituzioni regionali interessate. Tutte le forze politiche devono smetterla di occupare il parlamento e i governi regionali come se fossero il loro orto personale senza alcuna capacità di visione e di sviluppo. Tutti devono ricordarsi di essere ospiti onorati dalle istituzioni e smetterla di inventarsi regolamenti incoerenti, leggi e idiozie per sbarramenti illiberali elettorali, che di fatto impediscono alle minoranze e a tutti i cittadini di potersi candidare e di essere quindi presenti in parlamento e nelle istituzioni. Agli imprenditori italiani: se continuerete ad ignorare il segno dei tempi, rincorrendo solo gli affaristi senza etica e morale e i molti ipocriti che sporcano la politica, risulta chiaro che soccomberete sotto le vostre stesse intenzioni e azioni, per il semplice fatto che chi non ha alcun merito non può portare da alcuna parte e danneggerà anche ciò che si è già fatto. Agli italiani: se non avete più gli occhi, se non vedete che si allagano interi territori e ad ogni scossa le persone rimangono sepolte sotto le macerie, cercate di capire che vi state avviando verso il declino. I paesi delle periferie provinciali si stanno gradualmente spegnendo, mentre le persone scappano disorientate per mancanza di infrastrutture e servizi e chiunque e ciascuno dovrebbe domandarsi dove si vuole andare e qual'è il fine di questo modo di vivere ? Si sentono spesso in tv il ministro delle infrastrutture che parla dell'importanza delle opere infrastrutturali e del PNRR e il ministro per il PNRR dire che il 40 % dei fondi è destinato al sud, ma se la Provincia di Cosenza, la Basilicata e quindi tutta la Sibaritide cioè il territorio che si trova tra la regione Calabria e la regione Lucania, sono escluse e non hanno le infrastrutture di base, che oggi sono rappresentate in primo luogo da quella aeroportuale, di quale sud si sta parlando; noi qui non capiamo di che cosa si sta parlando ? Sig. presidente Mattarella quando dite che serve un cambiamento epocale e radicale, ma dopo 160 anni dall'unitá d'Italia, tutti fanno finta di non capire e non vedere che a Sibari manca l'aeroporto e che la questione meridionale si risolve in una sola parola: <<INFRASTRUTTURE>>, noi cosa dobbiamo fare ? Da tutto ciò chiunque può capire che il posto e il territorio che poteva e può diventare la New York italiana continua a rimanere un luogo disprezzato, abbandonato e mai sorto. Ho sentito in TV anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dire: " è il momento di invertire la rotta, con i fondi del PNRR i giovani possono ritornare al sud". Con rispetto ma anche don chiarezza devo purtroppo rispondere che lei forse non sa che esistono condizioni in Italia e zone che vengono ignorate e disprezzate anche nel momento stesso in cui dice queste parole, visto che per il nostro territorio non è stata destinata alcuna risorsa, quindi non comprendo a chi sono rivolte queste dichiarazioni, perchè senza le infrastrutture e senza la Sibaritide in evoluzione il mezzogiorno non parte o se partirà: partirà a strappi. Quindi cosa tornano o dovrebbero tornare a fare i giovani al sud ? A guidare le solite carovane trainate ancora dagli asini, visto che nei centri strategici come Sibari non ci sono infrastrutture e non ci sono nemmeno in previsione? Ora, o capiamo che anche per chi dirige le istituzioni, sia europee, che nazionali o regionali valgono gli stessi principi e cioè che anche per loro è giunto il momento di rendersi conto della realtà, di invertire la rotta e quindi di non continuare più a spendere e spandere solo per certi interessi, impedendo ai territori di svilupparsi e crescere, oppure non faremo alcun progresso. Quando i ministri italiani parlano di salvaguardare i nostri interessi e gli interessi dei cittadini e delle imprese italiane, noi qui nella Sibaritide non riusciamo ancora a capire di quali interessi si sta parlando, perché siamo qui da sempre, ma ancora non abbiamo purtroppo visto niente, mentre vediamo operazioni di ogni genere e azioni incomprensibili e purtroppo, fuorvianti anche per le istituzioni di altri paesi ( Vedi lo strano accordo tra regione Calabria ed Albania per dirottare il traffico aereo tra Albania e comunità Arbëreshe <<comunità di origine albanese in Italia>> deportando il bacino d’utenza della Sibaritide a Crotone, quando tutti sanno che la maggior concentrazione di degli Italiani di origine Albanese, in Calabria, è nella Pianura di Sibari, che attualmente, dista più di quattro ore di auto dall’aeroporto crotonese ) e perfino per le istituzioni della comunità europea, visto che i rappresentanti, <<da quello che vediamo>>, sono convinti che qui, oggi si stanno facendo gli interessi di questi territori e delle nostre popolazioni, quando questo e palesemente falso e non trova alcun riscontro nei fatti. Ricordiamo che a Sibari manca l’aeroporto, che si sarebbe dovuto costruire, come il ponte sullo stretto 100 anni fa, mentre ancora oggi sentiamo parlare di investire in Ucraina, sentiamo parlare di un piano Mattei per l’Africa, quando qui non si sono ancora realizzate le opere infrastrutturali di base. Signor presidente della Repubblica, Signora Presidente del Consiglio, Signora presidente del Parlamento Europeo, Signora presidente della Commissione europea, dovete rendervi conto che non siamo più negli anni 20 del 1900 quando i governi italiani decisero di investire in Etiopia, in Libia, in Abissinia ecc. abbandonando il mezzogiorno senza infrastrutture, ma che siamo nel 2023, quindi qualcuno deve spiegare cosa sti sta realmente facendo per molti territori italiani e cosa dobbiamo pensare per questo atteggiamento di discriminazione verso il territorio della Sibaritide e verso le sue popolazioni. Dalla semplice riflessione su questi fatti e vedendo quello che succede nel territorio, nei cantieri e nella maggior parte degli uffici pubblici, chiunque è in grado di comprendere che come hanno sbagliato in passato la maggior parte di coloro che hanno governato, allo stesso modo stanno sbagliando coloro che governano oggi. Ma a precisare e definire se qualcuno è in malafede non possiamo farlo noi, perché lo farà la vita, e prima o poi così diverranno palesi le azioni di ognuno e chiunque potrà capire realmente come ci si è comportati, ricavandolo semplicemente dai fatti e dai risultati prodotti, mentre la storia forse emetterà la sua sentenza, senza bisogno di scomodare alcuno, perchè la coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi ed essi devono esserne interpreti, altrimenti non sono e non saranno mai legittimi. Li 6-12-2023 87070 Plataci (CS) Stamati Domenico Basile _______________________________________________________________________________________________________
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Atto di Consapevolezza. - Plataci lì 26-12-2023
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